Esordisce ricordando che sono almeno 10 anni dalla sua ultima conferenza stampa, Piero Chiambretti oggi negli studi Rai di viale Mecenate per la presentazione della seconda edizione di Donne sull'orlo di una crisi di nervi, da domani, 12 settembre in prima serata su Rai 3 per 6 puntate. "I numeri non mi interessano - afferma subito - La televisione si divide in due categorie: innovazione e conservazione e io mi colloco a metà strada, perché credo che l'innovazione non debba mai dimenticare il passato". La stessa filosofia del suo programma, che il conduttore illustra tra la gigantografia di una torta nuziale ('le crisi delle donne cominciano soprattutto con il divorzio') e un enorme acquario ('omaggio a Fabio Fazio, ma li dentro non ci sono pesci veri e ci entrerà di tutto durante la trasmissione'). "Chiambretti rappresenta quegli elementi che mancavano al nostro progetto editoriale, Piero è un artista, un conduttore intelligente e geniale" afferma Marcello Ciannamea , Direttore Direzione Intrattenimento Prime Time annunciando che per lui sono già pronti nuovi progetti dalla prossima primavera, in prime time su Rai 3. Si tratta del restyling del Portalettere, uno dei programmi di punta di Chiambretti agli inizi degli anni '90. "Io però non ho più l'età per camminare sulle strade e suonare campanelli, cosa che ormai fanno tutti - spiega subito - Quindi navigherò sul Tevere e farò le mie interviste su una barca, il programma si intitolerà Finché la barca va e si occuperà di politica a 360 gradi". Per quanto riguarda Donne sull'Orlo della crisi di nervi, un programma di infotainment che mette al centro l'universo femminile con un tocco d'ironia e comicità, Chiambretti dovrà vedersela con Alba Parietti, Asia Argento e Rosita Celentano. Lui avrà a fianco un altro ritorno in Rai, Gene Gnocchi. Ospiti domani sera uno dei protagonisti della Casa di Carta, Helsinki, e l'ex presidente del consiglio ai tempi di Bettino Craxi, Claudio Martelli, che darà la virata politica alla serata. "Inoltre chi meglio di lui con 4 matrimoni alle spalle e 5 figli può raccontare cosa accade in certi momenti" dice Chiambretti, che racconta di aver spedito inviti a destra e sinistra per le ospitate e di aver ricevuto parecchi no. Alla domanda se cercherà di portare in studio anche Maria Rosaria Boccia risponde di no. "Inviterei piuttosto la Berlinguer per sentire le sue bestemmie in studio - scherza alludendo alla trasmissione di ieri sera Carta Bianca, con la partecipazione saltata all'ultimo momento - Credo che tutto quello che la Boccia aveva di interessante da dire ormai l'ha detto, resta il gossip e a me il gossip non interessa' . "Comunque io la candiderei a segretario del Pd - aggiunge - ha fatto più danni lei al governo in poche settimane…". Il ritorno di Chiambretti, dopo 15 anni di Mediaset, per la Rai vuol dire quindi, come ha sottolineato Giovanni Anversa, Vice Direttore Direzione Intrattenimento Prime Time, "ritrovare i fili della satira, la qualità dell'intelligenza, l'attenzione spasmodica per ogni dettaglio". E a proposito della sua separazione dall'antenna del Biscione, Chiambretti ha qualcosa da sottolineare. "Ci tengo a precisare che la mia decisione di tornare in Rai è stata una scelta romantica, vorrei finire qui la mia carriera - spiega - E non è vero che da Mediaset sono stato cacciato, Pier Silvio Berlusconi aveva pronto un programma da offrirmi, ma ha capito il mio desiderio ed è rimasto un grande rapporto di stima, affetto e rispetto reciproci". Un clima che ha ritrovato dopo anni anche in Rai, ha voluto sottolineare. "Se Telemeloni c'è io non l'ho vissuta - conclude - Mi hanno dato carta bianca, nessuna pressione e nessuna censura".
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