FRANCO ARMINIO, CANTI DELLA GRATITUDINE (BOMPIANI, PP 192, EURO 18.00)
La parola poetica da esperienza intima si fa comunitaria nei 'Canti della gratitudine' di Franco Arminio che arrivano in libreria il 3 gennaio per Bompiani. Il libro è un invito a fare buon uso delle parole, a considerare il loro potere trasformativo che nel pronunciarle diventa sfida all'indifferenza e forma di resistenza.
"Ringrazio la neve/che mi porto sulle spalle,/ la timidezza dell'infanzia,/ questa zolla in cui divento grano" scrive Arminio che è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d'Oriente e ha ispirato molte iniziative contro lo spopolamento dell'Italia interna, come la Casa della paesologia a Bisaccia e il festival 'La luna e i calanchi' ad Aliano. Autore di oltre trenta libri, in questi canti si inoltra nel silenzio e cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce. I suoi versi si offrono a tutti come occasione per aprire il cuore alla meraviglia e alla fratellanza, cantano l'importanza di prestare attenzione al minuscolo per sentirci parte dell'immenso. Il fardello della famiglia in cui siamo nati, la fatica di amare e lasciarsi amare, l'angoscioso orizzonte della morte che sembra chiudersi davanti a ogni pensiero - tutto viene riscattato dal potere della gratitudine, che illumina i doni nascosti in ogni singolo giorno.
A queste pagine, che saranno presentate il 16 gennaio alle 18.30 alla Libreria Nuova Europa ai Granai, a Roma, Arminio consegna il frutto di anni di ascolto di se stesso e del mondo, la summa di ciò che ha imparato nel suo cammino attraverso città e paesi.
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