Tutto è pronto per accendere la
festa di pordenonelegge numero 25, le nozze d'argento del
festival letterario che si presenta giovedì 11 luglio a Roma,
nella sede di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia
a Palazzo Ferrajoli.
In attesa di conoscere i protagonisti e l'immagine 2024,
arrivano i primi numeri e alcune novità: saranno 43 le location
scelte per celebrare il festival, con 13 centri di incontro, da
Pordenone a Trieste, da Lignano a Udine, ai 10 Comuni della
provincia di Pordenone, nel 2024 integrati da Brugnera e San
Quirino. "E in occasione dei primi 25 anni di vita di
pordenonelegge - anticipa il presidente di Fondazione
Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti - abbiamo pensato a un
arredo urbano fortemente evocativo, ho immaginato il popolo dei
libri immerso in una mirabolante selva di scaffali e
pubblicazioni di ogni latitudine del mondo: il pubblico di
pordenonelegge, una volta uscito dalle sedi di incontro, si
ritroverà a passeggiare nel centro storico fra le grandi
biblioteche del pianeta, da New York a Dublino, alle più
suggestive librerie italiane, grazie al progetto di video
mapping che proietterà l'immagine di questi templi del libro
sulle facciate dei palazzi più belli del centro storico di
Pordenone e sul centralissimo Teatro Verdi, a rotazione,
dall'ora del tramonto per le cinque giornate di questa 25/a
edizione. Un effetto speciale perfettamente in target con lo
spirito del festival, per vivere la suggestione straordinaria di
una città del libro tutta da sfogliare, che pulsa e si anima al
ritmo dei nostri passi".
Piazza XX settembre si confermerà asse centrale delle
iniziative e ospiterà, con la tensostruttura dei libri del
festival - oltre 20mila copie e 5mila titoli venduti nel 2023 -
anche lo spazio di PromoTurismoFvg e delle dirette Rai. Nei
giorni del festival la città si trasforma in una libreria
diffusa accogliendo anche la Libreria della Poesia e i Fuori
catalogo, la mostra mercato delle case editrici del Triveneto
sarà ospite di Palazzo Montereale Mantica, mentre le case
editrici indipendenti si sposteranno dalla ex Tipografia Savio
alla Casa del Mutilato.
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