Il valore di una leadership basata
sulla responsabilità, piuttosto che sul potere, l'importanza del
merito e la centralità del lavoro di squadra per far emergere
virtù e competenze. Sono questi i temi al centro del libro
autobiografico di Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di
illycaffè, "Il coraggio di provarci. Una storia controvento",
presentato oggi presso la sede di Comin & Partners a Roma.
Il libro racconta il percorso dell'Amministratore Delegato
della società leader nel caffè di alta qualità sostenibile,
distintasi per essere riuscita a raggiungere posizioni apicali
nel mondo aziendale tramite una rapidissima ascesa, diventando
AD a soli quarant'anni dopo essere partita da un piccolo paese
della Liguria.
L'autrice mette in luce le sfide affrontate e le lezioni
apprese lungo il suo cammino professionale, facendosi portavoce
di un modello di leadership che premia la responsabilità di
ognuno nel creare opportunità di crescita indipendentemente dal
proprio background. Un approccio fondamentale per non rimanere
indietro in un mondo del lavoro in continua evoluzione.
Attraverso la propria storia personale e professionale, Cristina
Scocchia ispira i lettori a trovare il coraggio di provarci,
superando gli ostacoli con determinazione e costanza.
"Nella mia esperienza mi sono resa conto che molto spesso,
troppo spesso, il punto di partenza influenza in modo
significativo le possibilità che hai di raggiungere i tuoi
sogni. Credo che si debba dare a tutti, senza distinzione, senza
esclusioni e divari, l'opportunità di dimostrare il proprio
talento, perché il punto di partenza non deve più determinare
chi puoi diventare. Vale sempre la pena di provare a raggiungere
i propri obiettivi con passione, determinazione, coraggio e
qualche sacrificio, perché ci vuole anche quello", ha commentato
Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di illycaffè.
Nel corso della presentazione è stato letto un messaggio
della ministra Anna Maria Bernini. "Ringrazio Cristina Scocchia
per aver messo a disposizione la sua esperienza con una
generosità che apre a tante riflessioni sul futuro della
leadership, un mix di abilità, di intelligenze, di capacità, ad
iniziare da quelle relazionali - si legge -. Perché non basta
portare a casa il risultato. Bisogna saper parlare al cuore
delle persone. Ascoltare, condividere e socializzare i
risultati. I leader illuminati sono quelli che aprono un
percorso. Che diventano modelli. Che hanno dentro idee e
passione. Che superano la prova del tempo. E le cui esperienze,
seppur concluse, insegnano per sempre".
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