Sarà inaugurata il 12 settembre,
alle 18, la mostra 'Parigi era una festa. Gli anni tra le due
guerre', allestita alla Kasa dei Libri di Milano.
Otto le aree tematiche proposte, tra cui 'Quai des
étrangers', gli stranieri a Parigi. Sarà possibile ammirare la
prima edizione inglese di 'A Moveable Feast' di Hemingway, che
raccoglie le memorie parigine dello scrittore, e la prima
traduzione francese del 'Dedalus' di James Joyce. Non poteva
mancare la sezione dedicata alla 'révolution surréaliste', che
permea i movimenti artistico, letterario e cinematografico.
"Un manipolo - spiega Kerbaker, curatore della mostra e
padrone di Kasa - di amici trasgressivi, pieni di sana
insofferenza alle regole paludate e soprattutto una manciata di
artisti di talento straordinario, che spesso arrivano dal resto
del mondo, e si chiamano Luis Buñuel, Salvador Dalí, Joan Miró,
Man Ray, Hans Arp, Giorgio De Chirico. Qui il pubblico potrà
soffermarsi su 'Midi gagnés', l'edizione originale numerata in
poco più di mille esemplari di una raccolta di poesie di Tristan
Tzara, abbellita da alcune illustrazioni di Matisse, su
Metarphosis of Narcissus di Dalì, uno dei testi fondamentali per
il movimento, e sul numero 25 di 'Transition', una delle riviste
ufficiali del surrealismo, pubblicata a Londra e a Parigi, dove
il primo editore era stata la libreria Shakespeare & Company.
Questo numero della seconda serie ha la copertina disegnata da
Joan Miró e contributi di Dylan Thomas, un brano della
'Metamorfosi' di Kafka, riproduzioni di opere di Mondrian, Paul
Klee e Brancusi, di fotografie di Cartier Bresson".
La mostra resterà aperta tutti i giorni, dalle 15 alle 19,
fino al 20 ottobre.
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