Una storia culturale del divismo femminile attraverso il tema della maternità legato al divismo e alla celebrità nel quadro della produzione cinematografica italiana tra gli anni Cinquanta e Settanta. È la proposta del saggio "La diva madre. Saggi su maternità e divismo nel cinema italiano" di Maria Elena D'Amelio (14 euro, edito da Meltemi).
Attraverso specifici casi di studio, il volume si interroga in particolare sulla relazione tra la costruzione dell'immagine divistica femminile, i contesti storici di produzione e ricezione e le articolazioni discorsive legate all'intimità, alla sessualità e alla vita familiare. La disamina pone l'attenzione sul modo in cui la "celebrity culture" disciplina, regola e negozia i vari tabù del materno come esperienza e istituzione.
L'autrice, Maria Elena D'Amelio, è docente associata in Cinema, fotografia e televisione nel Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Ha pubblicato il libro Ercole, il divo (2012) ed è co-curatrice del volume Italian Motherhood on Screen (con G. Faleschini Lerner, 2017) e Media and Gender (con L. Gorgolini, 2023). È autrice di articoli a doppio referaggio su riviste nazionali e internazionali e della voce "stardom" nell'Oxford Bibliographies Online.
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