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La conquista del K2, in libreria un classico dell'alpinismo

La conquista del K2, in libreria un classico dell'alpinismo

Lo storico racconto di Ardito Desio, che guidò la spedizione

ROMA, 11 settembre 2024, 19:11

Redazione ANSA

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 ARDITO DESIO, LA CONQUISTA DEL K2 (CORBACCIO, PP. 336 , EURO 19). A 70 anni dalla storica impresa torna per Corbaccio 'La conquista del K2' di Ardito Desio, geologo, alpinista, esploratore. Desio ideò, organizzò e diresse la spedizione, con il supporto e il patrocinio del Cnr, del Cai e del Coni.
    Era il 31 luglio 1954, quando Achille Compagnoni e Lino Lacedelli piantarono il tricolore sulla vetta, la seconda più alta del pianeta. Un sogno realizzato perché conquistare il K2 era stato a lungo il desiderio di Desio, fin dal 1929 quando vide per la prima volta la 'Montagna Selvaggia', prendendo parte a una spedizione come geologo e topografo.
    Nella nuova edizione del volume, la presentazione è affidata alla figlia di Desio, Maria Emanuela, che rivolge un pensiero alle nuove generazioni con l'augurio che il libro possa essere per loro fonte d'ispirazione:"L'impresa del K2, iniziata quasi in sordina, rimasta nel cuore di mio padre per tanti anni, portata a compimento con grande fermezza e duro lavoro, sia un messaggio ai giovani: non è facile raggiungere vette, anche virtuali, ci vuole una grande volontà, coraggio, dedizione, sacrificio e ancora di più, ma credetemi, ne vale la pena".
    Ardito Desio amava la montagna, la considerava "fonte di gioia serena e di perfezionamento spirituale". Esplorare la natura in paesi lontani gli permetteva "ore di serena meditazione" e, al ritorno "nelle metropoli popolose e turbolente", non vedeva l'ora di andare di nuovo "dove non c'è nessuno, dove ci si trova soli di fronte a sé stessi e a Dio".
   
   

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