A due settimane dal debutto nelle
sale del suo discusso kolossal Megalopolis, Francis Ford Coppola
ha fatto causa a Variety per aver rilanciato accuse di
comportamenti sessuali impropri del regista sul set. Coppola ha
denunciato per diffamazione la rivista di spettacolo e due suoi
giornalisti e chiede 15 milioni di dollari di danni per un
articolo uscito il 26 luglio in cui si diceva che il regista
aveva abbracciato e baciato comparse a seno nudo durante le
riprese su un set ad Atlanta della scena di una festa.
L'azione legale e' stata presentata alla Superior Court di
Los Angeles due giorni dopo che una comparsa del film citata in
un successivo articolo di Variety, Lauren Pagone, ha denunciato
Coppola in tribunale ad Atlanta aggressione e per non aver
impedito molestie sessuali sul set.
La denuncia di Los Angeles non fa riferimento alla Pagone, ma
afferma che Coppola ha subito danni per "affermazioni false e
derogatorie" pubblicate "con malizia" nei suoi confronti. "C'e'
gente creativa. Poche persone sono geni creativi. Nel mondo dei
film Coppola e' un genio creativo e alcuni sono gelosi e
vendicativi, pronti a denigrare e raccontare cose che sanno
essere false", si legge in apertura alla causa.
Megalopolis e' stato presentato con reazioni contrastate
all'ultimo festival di Cannes. Del film si è parlato piu' di
recente all'uscita di un trailer in vista della presentazione
del film a Toronto e successivamente nelle sale Usa il 27
settembre. In Italia uscirà il 16 ottobre con Eagle.
Nel breve filmato diffuso da Lionsgate erano incluse citazioni
negative di critici su vecchi film di Coppola come il Padrino e
Apocalipse Now. I critici erano persone in carne ed ossa ma le
citazioni erano inventate e, si e' scoperto poi, generate con
l'intelligenza artificiale.
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