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La Triennale riflette su Inequalities alla 24/a Esposizione

La Triennale riflette su Inequalities alla 24/a Esposizione

Anche un focus su come i batteri influenzano le differenze

MILANO, 11 settembre 2024, 16:50

Redazione ANSA

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Guardare il mondo dalla prospettiva delle disuguaglianze, cercando di raccogliere idee, accendere dibattiti e porre questioni su una grande sfida della contemporaneità. È l'obiettivo della Triennale di Milano con la 24/a Esposizione Internazionale, che si intitola appunto Inequalities, verrà inaugurata a maggio 2025 e durerà sei mesi.
    Il dibattito in preparazione dell'evento è iniziato con il primo forum, a cui hanno partecipato esponenti della cultura, scienze e arti, con 25 relatori divisi in due sessioni, una sulla geopolitica delle disuguaglianze, l'altra su una prospettiva biopolitica.
    "Le nostre esposizioni sono anche programmi di ricerca e lavoro - ha detto Stefano Boeri, presidente di Triennale e commissario generale dell'esposizione -. Parlare di disuguaglianze è un modo per mettere nella giusta prospettiva fenomeni come il cambiamento climatico o l'intelligenza artificiale". Progetti che non devono esacerbare le differenze "altrimenti rischieremmo, anziché di muoverci nel miglioramento della qualità della vita di andare nella direzione opposta".
    Per combattere le disuguaglianze possiamo imparare dai batteri, come insegnano Beatriz Colomina e Mark Wigley. La vita complessa e collaborativa dei batteri offre un modello architettonico e politico alternativo. La perdita sempre più accelerata di diversità microbica che l'ambiente costruito favorisce rappresenta infatti una crisi sanitaria forse più urgente del cambiamento climatico. Nelle città le disuguaglianze si declinano anche in termini di ricchezza e povertà e una riflessione per la prossima Esposizione è dedicata a Milano "che è la città più diseguale della Lombardia che è la Regione più diseguale dell'Italia".
    In questo contesto, come ha spiegato Seble Woldeghiorghis, "la popolazione di origine straniera rappresenta una grande opportunità di rinnovamento" e così la loro visione sarà fondamentale nella prossima esposizione. La 24/a Triennale racconterà le differenze, le disuguaglianze, la diversity nelle citta come luoghi di convivenza, perché la democrazia significa vivere insieme nelle differenze, con più di 50 padiglioni nazionali che declineranno questi concetti.
   

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