Sono stati mandati a processo
Alessandro Forlenza e Consiglia Caruso, amministratori di fatto
e di diritto della Martinina srl, e la stessa società che
gestiva il Centro permanenza rimpatri di via Corelli, a Milano.
Procedimento scaturito dall'indagine per frode in pubbliche
forniture e turbativa d'asta, coordinata dai pm Paolo Storari e
Giovanna Cavalleri e condotta dal Nucleo di polizia economica
finanziaria della Gdf, che aveva documentato le condizioni
"disumane" e "infernali" in cui erano trattenuti i migranti.
Lo ha deciso il gup di Milano Mattia Fiorentini, al termine
dell'udienza preliminare, fissando la prima udienza per il 23
maggio davanti alla decima sezione penale. Il 13 dicembre 2023,
i pm avevano ottenuto il sequestro del ramo di azienda della
Martinina che gestiva il Cpr (sulla base di un bando della
Prefettura), finito in amministrazione giudiziaria e poi
affidato ad una nuova società dopo un altro bando.
Nel procedimento sono parti civili il Ministero dell'Interno,
quattro migranti, le associazioni Naga e BeFree, la Asgi
(associazione studi giuridici sull'immigrazione) e l'Arci. Tra i
legali di parte civile gli avvocati Eugenio Losco, Maria Pia
Cecere, Carla Quinto, Enrico Belloli e Francesco Romeo.
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