/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

8 marzo: in migliaia sfilano in 60 città. LA CRONACA DELLA GIORNATA

LIVE

8 marzo: in migliaia sfilano in 60 città. LA CRONACA DELLA GIORNATA

A Roma manifestazione da piazza Vittorio al Circo Massimo, promossa da 'Non una di meno'. Il Capo dello Stato: 'Colmare i divari culturali e salariali. Dolore per le donne perseguitate e imprigionate'

ROMA, 08 marzo 2025, 20:22

Redazione ANSA

ANSACheck
LA PIAZZA FUCSIA, MIGLIAIA CONTRO GUERRA E PATRIARCATO - RIPRODUZIONE RISERVATA
LA PIAZZA FUCSIA, MIGLIAIA CONTRO GUERRA E PATRIARCATO - RIPRODUZIONE RISERVATA

LA PIAZZA FUCSIA, MIGLIAIA CONTRO GUERRA E PATRIARCATO - RIPRODUZIONE RISERVATA

Punti chiave

16:22

Migliaia in corteo a Milano, 'zona fucsia non rossa'

È partito da piazza Duca D'Aosta a Milano il corteo organizzato da Non una di meno in occasione della giornata internazionale della donna. Striscioni colorati, cartelloni, bandiere della pace e della Palestina: in migliaia sono diretti verso piazza della Scala. "Questa è una delle zone rosse di Milano", hanno detto al megafono prima della partenza davanti alla stazione Centrale. "Uno dei luoghi simbolo di una guerra contro i nostri corpi. Le zone rosse sono un'anteprima del Ddl 1660, un dispositivo poliziesco di profilazione razziale senza precedenti. È stato detto che uno degli obiettivi è allontanare i molestatori, ma ci chiediamo: chi sono i molestatori?". "Non è in nostro nome che chiuderete i confini, che costruirete ghetti, alzerete muri, ci dividerete. La nostra lotta transfemminista è una lotta antirazzista, ecco perchè oggi questa diventa zona fucsia", hanno aggiunto. Della vernice di questo colore è stata cosparsa a terra nella piazza. Ad aprire il corteo, che proseguirà verso via Vittor Pisani, un furgone con attaccato uno striscione con scritto "Disarmiamo il patriarcato". A seguire, uno che recita "Lotto boicotto sciopero. Transfemminist3 con la resistenza palestinese".

15:05

A Roma finito il corteo, nel pomeriggio altra protesta

Fumogeni con bimbe che ballano in piazza al Circo Massimo. E l'urlo dal megafono: "Marea sei bellissima. Vogliamo essere libere". E ancora: "Noi vogliamo tutt'altro". È terminato il corteo organizzato da Non una di meno a Roma per la giornata internazionale della donna. Sul posto continua la mobilitazione con la musica ad alto volume. La giornata di lotta si concluderà però più tardi a Largo di Torre Argentina: "Nel giorno dello sciopero transfemminista, ad occupare la scena del Teatro Argentina è uno dei simboli del patriarcato italiota. Solo in una distopia, o in uno scherzo di cattivo gusto, è immaginabile che il protagonista della serata dell'8 marzo sia Luca Barbareschi, regista, attore e direttore artistico noto per aver violentemente sminuito le voci delle attrici che grazie al MeToo stanno denunciando anni di molestie e abusi nel mondo del teatro e del cinema, oltre che per aver fatto fallire, a suon di fondi pubblici straordinari, uno dei teatri più importanti di Roma, il Teatro Eliseo", spiegano le attiviste. "Poco importa che la regia sia di una donna - Chiara Noschese è una delle sole tre registe donne presenti nell'intera stagione del più importante teatro cittadino, in compagnia di Noa Wertheim, a capo della sionista Vertigo Dance Company, oggetto di un boicottaggio che già una settimana fa ci vedeva protestare davanti a questo Teatro insieme a Bds", aggiungono le attiviste, dando appuntamento alle 17.

14:20

Corteo a Padova, ricordata Giulia Cecchettin

In centinaia donne e uomini di tutte le età hanno sfilato in mattinata a Padova per la manifestazione regionale di "Non una di meno" il raggruppamento di associazioni e sigle dell'ambiente del femminismo, dell'attivismo LGBTQ+. La manifestazione si è snodata lungo le vie del centro storico dopo il raggruppamento in piazzale della stazione ferroviaria, dietro ad uno striscione rosa con le scritte in bianco e nero.

"Sciopero ovunque - 8 marzo contro la violenza maschile e di genere". Negli slogan e nei brevi comizi al termine della manifestazione davanti al municipio ed al palazzo dell'università è stata ricordata la figura di Giulia Cecchettin, la studentessa padovana nel cui ricordo il padre Gino ha dato vita ad una fondazione volta a mettere al sicuro dalle violenza da parte degli uomini.

La manifestazione si è svolta in un clima sereno, nonostante la recente aggressione di alcuni attivisti della formazione di estrema destra Casa Pound in Prato della Valle tre settimane fa abbia spinto gli uomini della Digos della questura di Padova a mettere in campo un dispositivo di prevenzione ulteriormente rafforzato. Nel corteo sono comparse anche alcune bandiere dello stato di Palestina.

13:21

Non una di meno, 'a corteo di Roma siamo oltre 20mila'

"Siamo belle, siamo potenti, e siamo più di 20 mila". È l'annuncio fatto dal megafono dalle attiviste di Non una Di Meno, organizzatrici del corteo transfemminista che sta sfilando a Roma, arrivando al Colosseo.

13:05

'Facciamo rumore', chiavi in aria al corteo di Roma

"Non ci fermeremo finché non sarà distrutto il patriarcato". Le parole delle attiviste urlate dal megafono nel corso del corteo a Roma per l'8 marzo. Con le chiavi fatte agitare in aria a simboleggiare i luoghi che ancora non sono sicuri per le donne, le manifestanti hanno dato vita a "un minuto di rumore". Poi l'intervento contro il genocidio a Gaza e per le donne palestinesi, durante lo sciopero transfemminista che quest'anno è appunto contro le "guerre, le violenze e le povertà". Il corteo sta sfilando per via Labicana verso il Colosseo.

12:28

'Tutte antifasciste', cori contro Roccella e Rocca a Roma

"Siamo tutte antifasciste, siamo tutte transfemministe". Questo il coro urlato dal corteo transfemminista di Non una di meno che sta sfilando a Roma tra le note di 'Rumore' di Raffaella Carrà e del brano 'Boss bitch'. "Più Trans meno Trump", una delle scritte su un manifesto. Poi lo slogan a contro regione e governo: "Rocca Roccella e Valditara la vostra transfobia la pagherete cara". L'urlo poi contro "ogni fascismo", mentre le attiviste hanno alzato la scritta sul mio corpo decido io. Mentre nello spezzone degli studenti partono anche i cori in ricordo di Giulia Cecchettin: "Giulia è viva e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai". Poi gli interventi contro il decreto Caivano in solidarietà ai movimenti e alla manifestazione di sabato al Quarticciolo.

"Ai problemi non si può rispondere con la polizia, quello di Quarticciolo è il vero modello con un doposcuola, un ambulatorio, è solo insieme che possiamo sconfiggere la violenza, continuiamo a lottare insieme: Quarticciolo alza la voce, grazie per chi c'era sabato in piazza".

11:50

Bonino: 'Il giorno più bello? La legge sull'aborto'

"Va bene" che il governo abbia avanzato una legge che introduce il reato di femminicidio, ma "il problema sarà l'applicazione, e questo sarà tutto da vedere. Poi se sarà realizzato o no, si vedrà". Lo ha detto la fondatrice di +Europa, Emma Bonino, a Start su Skytg24. "Qual è stato il momento più bello? In qualche modo, quando è stata approvata la legge sull'aborto nel 1974", ha spiegato Bonino a proposito dei diritti delle donne. "Io ero da poco entrata in Parlamento, ma ricordo quel giorno importante dopo anni di battaglie", ha concluso.

11:46

'Lotto, boicotto, sciopero', marea fucsia a Roma

"Lotto, boicotto, sciopero". Non una di Meno torna in piazza con questo slogan per lo sciopero transfemminista chiamato per la giornata dell'8 marzo. Tra fumogeni viola e fucsia, bandiere della pace e per la Palestina, partito il corteo organizzato a Roma. "Stanca di vivere nella paura, non resta che rabbia". E ancora: "Siete fortunati che vogliamo uguaglianza e non vendetta". "Cuori accesi e fasci appesi", alcune delle scritte sui cartelli in piazza delle migliaia di persone già radunate in piazza. 

11:37

Già migliaia a Roma per il corteo

Già migliaia in concentramento per la partenza del corteo nella Capitale e per la giornata dell'8 marzo, che da piazza Vittorio arriverà al Circo Massimo. "Israele che tu sia maledetta"; "Valditara vogliamo la tua testa", gli slogan degli studenti del movimento Osa che, dopo la protesta sotto il Mim, sono arrivati in piazza Vittorio da cui partirà il corteo transfemminista di Non Una di Meno. Cori urlati anche contro il sindaco di Roma Gualtieri, tra le bandiere palestinesi e la gigantografia di Valditara vestito da sceriffo.

08:50

Mattarella: 'Dalla parità di genere benefici per la collettività'

"In un momento delicato per la vita della comunità internazionale, desidero rivolgere" "un saluto e un pensiero di gratitudine a tutte le italiane e a tutte le donne che lavorano in Italia e contribuiscono al benessere nazionale. Abbiamo acquisito negli ultimi decenni piena consapevolezza che la politiche per la parità di genere, un diritto sancito dalla nostra Costituzione, non si sono risolte solamente in un vantaggio per le donne, ma hanno apportato benefici, ricchezza, frutti positivi per l'intera collettività". Lo afferma, in occasione dell'8 marzo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

"Particolare attenzione va ancora risposta nel fronteggiare la piaga - vergognosa e inaccettabile - della violenza contro le donne. Ogni femminicidio, ogni discriminazione, ogni maltrattamento, sono un'aggressione all'intera società. Occorre continuare con l'opera di repressione e di prevenzione. Ma, contemporaneamente, bisogna proseguire con un'azione educativa, a partire dalle generazioni più giovani, che promuova una cultura di effettiva parità sradicando stereotipi, pregiudizi e abitudini consolidate", prosegue il presidente capo dello Stato.

Un grande impegno "va perseguito per politiche familiari inclusive che favoriscano la libera determinazione: una donna non deve essere mai posta di fronte al dilemma di scegliere tra famiglia e professione", si legge ancora nel messaggio di Mattarella.

"Le donne sono veicolo di particolare efficacia per l'integrazione e la pace. Voglio rivolgere un pensiero di solidarietà alle donne che, in ogni parte del mondo, sono perseguitate, imprigionate, sottoposte a inaudite violenze. Alle madri costrette a piangere i propri figli caduti in guerra. Alle donne che lottano per vedersi riconosciuti i più elementari diritti, dalla salute, alla libertà, all'istruzione. Facciamo nostro il loro dolore, ascoltiamo la loro voce. Il mondo sarà migliore con forte protagonismo della saggezza e dell'equilibrio delle donne", conclude il presidente della Repubblica.

09:56

Meloni: 'Donne, il cuore pulsante della società'

"Coraggiose, instancabili, determinate: le donne sono il cuore pulsante della nostra società. Ogni giorno, con forza, talento e dedizione, costruiscono, innovano e ispirano. Come Governo, il nostro impegno è garantire a ogni donna le opportunità per essere protagonista in ogni settore, senza ostacoli. I numeri parlano chiaro: l'occupazione femminile ha raggiunto il livello più alto di sempre, superando i dieci milioni di donne lavoratrici. Un risultato importante, ma sappiamo che molto resta da fare per una parità piena in ogni ambito. Le donne non devono più scegliere tra carriera e vita privata. La parità significa assicurare a tutte le donne le condizioni per realizzarsi pienamente, senza sacrificare né il lavoro né la vita familiare. Continueremo a lavorare per creare le opportunità che permettano a ogni donna di esprimere il proprio potenziale al massimo, senza limiti e senza barriere

08:00

Non una di meno, sciopero e cortei in 60 città

Sciopero, cortei, presidi , piazze tematiche e azioni performative in più di 60 città . Sono le iniziative annunciate da Non Una Di Meno per l'8 marzo. Uno sciopero "transfemminista, dal lavoro produttivo e riproduttivo, dei consumi, dai ruoli imposti dal genere" spiega l'associazione, ricordando che sono diversi i sindacati che hanno proclamato la protesta per l'intera giornata. Coinvolgerà "i settori più precarizzati e meno tutelati, per cui il lavoro si estende sulle 24 ore e sui 7 giorni, a partire dal lavoro di cura: il welfare si sta reggendo sempre di più sul lavoro privato e sottopagato di badanti e colf, innanzitutto migranti, e sul lavoro gratuito di donne e soggetti femminilizzati nelle case". L'intento è "estendere lo sciopero alle categorie e alle condizioni che ne sono formalmente escluse, e visibilizzare il lavoro povero, sommerso, informale, gratuito, le forme ibride di formazione/lavoro. Lo sciopero dei consumi inoltre intreccerà forme di blocco e boicottaggio delle filiere di finanziamento della guerra e del genocidio". A Roma il corteo partirà alle 10 da piazza Vittorio Emanuele con arrivo a Circo Massimo, mentre alle ore 17 ci sarà un concentramento a Largo Argentina "con artiste e lavoratorə del mondo dello spettacolo e della cultura e di Teatro di Roma, colpitə in modo sempre più violento da privatizzazioni e precarizzazione del lavoro". La mobilitazione è chiamata "contro il governo Meloni e l'asse dei governi ultrareazionari che trasformano in target le persone migranti, povere, trans, disabili, le femministe e chi ricorre all'aborto, l3 persone disabili, l3 attivist3". Ma anche "contro l'economia di guerra, che sposta le risorse sul riarmo, a scapito della spesa sociale e di investimenti in scuola, università e sanità pubbliche" e contro il ddl Sicurezza.

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza