E' stato accolto con applausi
calorosi il debutto sul podio del teatro Lirico di Cagliari di
Dmitry Matvienko. Il giovane direttore bielorusso ieri sera ha
guidato coro, orchestra e solista in un repertorio sulle note di
Sibelius, Arvo Pärt e Čajkovskij. Giuseppe Albanese, virtuoso
del pianoforte, si è distinto col suo piglio dinamico e tecnica
nel brano Credo, per pianoforte, coro e orchestra di Arvo Pärt,
apprezzato compositore estone, classe 1935, oggi 88enne.
Albanese era stato già applaudito un mese fa a Cagliari con
l'esecuzione della celebre Rapsodia sopra un tema di Paganini
per pianoforte e orchestra di Rachmaninov.
La serata si è aperta con Tapiola, poema sinfonico scritto
nel 1926 dal compositore finlandese Jean Sibelius. Una partitura
tanto impegnativa quanto affascinante affrontata con padronanza
del gesto e tocco brillante da Dmitry Matvienko, che tra i tanti
riconoscimenti, due anni fa si è aggiudicato il premio della
Critica dalla giuria del prestigioso concorso internazionale di
direzione d'orchestra "Guido Cantelli" di Novara.
La Quarta Sinfonia in fa minore op. 36 di Čajkovskij ha
chiuso tra prolungati battimani da parte del pubblico il
concerto.
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