Il Consiglio regionale celebra la
normalità delle donne. E' l'intento del presidente Piero
Comandini che per la giornata internazionale dei diritti delle
donne ospita un evento nell'emiciclo del palazzo di via Roma a
Cagliari con decine di donne. E in particolare a rappresentare
la "straordinaria normalità" della presenza e del contributo
delle mondo femminile nella società, tra i banchi dell'Aula,
sono presenti esponenti della Brigata Sassari, celebrata
all'avvio dell'evento anche con un video, di Medici senza
frontiere e del Corpo forestale regionale.
In Aula con il presidente Comandini anche la presidente della
Regione Alessandra Todde, prima donna in Sardegna a ricoprire la
carica, e le assessore regionali Mariaelena Motzo, Rosanna
Laconi, Ilaria Portas e Rosanna Laconi con le consigliere
Camilla Soru, Maria Laura Orrù e Paola Casula. Tra i banchi
insieme ai ragazzi e le ragazze delle scuole medie e alle
Sassarine, le atlete del Cus Cagliari, e Dalia Kaddari con Laura
Frattaroli.
Nei suoi saluti istituzionali il presidente Comandini ha
ricordato i gap che ancora caratterizzano la vita quotidiana
delle donne, ma ha voluto focalizzare l'attenzione su quelle che
soffrono, come le detenute che ieri ha incontrato nella sua
visita nel penitenziario di Uta: "Vorrei non vedere più certe
situazioni di sofferenza", ha detto commuovendosi.
Nell'Aula dell'Assemblea sarda le consigliere hanno ricordato
come ancora sia lontano il momento della parità nelle assemblee
elettive: "Qui siamo dieci su sessanta, ancora troppo poche",
sottolinea Soru. "Io sono l'unica capogruppo donna", ha
sottolineato Maria Laura Orrù che ha voluto citare la scrittrice
Michela Murgia: "Di tutte le cose che le sonno possono fare le
donne, parlare è considerata la più sovversiva", ha sottolineato
ringraziando il presidente Comandini per aver organizzato
l'evento. Presenti anche le centenarie e i centenari, raccontati
e immortalati nel progetto fotografico di Pierino Vargiu.
In un videomessaggio anche il pensiero delle campionesse
Marta Maggetti e Alessia Orro. "Dobbiamo essere fiere di essere
donne e donne sarde che sono testarde e hanno sempre un valore
aggiunto", ha sottolineato la pallavolista.
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