Investire sulla sicurezza della
strade, sulla prevenzione sensibilizzando i guidatori a tenere
comportamenti responsabili e monitorare i dati. Nel rapporto
dell'osservatorio sardo sulla sicurezza stradale 2024, curato
dall'assessorato dei Lavori pubblici e dal Centro
interuniversitario ricerche economiche e mobilità (Cirem)
dell'Università degli Studi di Cagliari, con il patrocinio
dell'associazione AdessoBasta la freddezza dei numeri mette in
rilievo alcuni aspetti sui quali la Regione vuole incidere per
migliorare la sicurezza sulle strade sarde dove il tasso di
mortalità è più alto di quello italiano, quasi il doppio,
attestandosi sul 3% nonostante la minore incidentalità.
Nel 2023 sono stati registrati 3391 incidenti, 110 morti e
4619 feriti. In genere gli incidenti, i morti e i feriti,
aumentano nel periodo estivo (Giugno-settembre), nel weekend e
di giorno. A essere coinvolti soprattutto uomini di età compresa
tra i 25 e i 59 anni, mentre il numero degli incidenti è più
alto nel nord Sardegna.
"È uno strumento che ho fortemente voluto - spiega
l'assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu - il lavoro
dell'Osservatorio ci consentirà di avere ogni anno la fotografia
esatta dello stato della sicurezza delle nostre strade da cui
possiamo evincere dati preziosi utili all'elaborazione degli
interventi. Il report 2024, per esempio, ci dice che le strade
provinciali sono quelle in cui si registra un dato marcatamente
più alto di incedenti rispetto alle altre reti viarie. Questo
elemento ci ha consentito di avvalorare lo stanziamento mirato
alle strade provinciali di 110 milioni per la messa in sicurezza
della rete".
"Mettere in sicurezza le strade non è solo un fatto economico
ma anche di dignità - dice il responsabile tecnico scientifico
dell'Osservatorio, Gianfranco Fancello - Agire sulle
infrastrutture non basta, perché esiste il tema del
comportamento dei conducenti, che riguardano soprattutto l'alta
velocità, mancato rispetto delle norme e delle azioni di
sicurezza elementari che sono spesso la prima causa di
incidenti: serve quindi prevenzione e controllo". Presente
all'illustrazione anche il rettore dell'Università di Cagliari,
Francesco Mola.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA