Le tecnologie basate su
un'Intelligenza Artificiale sicura, protetta e affidabile,
inclusa l'IA generativa, possono aumentare la produttività del
lavoro, migliorare le condizioni di lavoro e la salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, dare potere ai lavoratori e
creare opportunità di lavoro di qualità, anche per le persone
con disabilità, migliorare l'efficacia delle politiche del
mercato del lavoro e della formazione e affrontare le carenze di
manodopera. È uno dei passaggi chiave sull'Ia delle
dichiarazioni conclusive dei ministri al termine del G7 Lavoro a
Cagliari.
"Inoltre l'IA può fungere da facilitatore per
l'imprenditorialità, permettendo agli individui di sfruttare
tecnologie avanzate per sviluppare e scalare progetti
innovativi". Attenzione però ai lavoratori: "Sottolineiamo che i
benefici dell'IA nel mondo del lavoro possono essere
massimizzati e distribuiti equamente solo quando i diritti umani
e l'inclusione sociale sono al centro, dando potere ai
lavoratori. Per sfruttare appieno le opportunità offerte
dall'IA, dobbiamo continuare a conciliare lo sviluppo
tecnologico con la protezione dei diritti dei lavoratori e
minimizzare i possibili rischi per il mondo del lavoro, in
particolare per le persone in situazioni vulnerabili e
marginalizzate. Questi rischi includono l'aumento delle
disuguaglianze e delle discriminazioni, un impatto negativo
sulla salute e sicurezza sul lavoro, inclusa la salute mentale,
l'indebolimento della rappresentanza dei lavoratori e del potere
di contrattazione collettiva, l'uso improprio della sorveglianza
digitale dei lavoratori, nonché minacce alla privacy e alla
responsabilità nel mondo del lavoro. Evidenziamo che il dialogo
sociale e la contrattazione collettiva possono aiutare a
garantire l'adozione sicura, protetta e affidabile dell'IA nel
mondo del lavoro".
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