Musei e spazi espositivi aperti il 15 agosto per un itinerario tra millenni di testimonianze, segni arcaici e contemporanei. Ferragosto in Sardegna offre un ventaglio di proposte agli appassionati d'arte e archeologia. Tante le suggestioni per avvicinarsi alle civiltà del passato. Il percorso può partire dalle sculture in bronzo, i cosiddetti bronzetti nuragici, o dalle grandi statute di Mont'e Prama, i celebri Giganti in pietra esposti al Museo archeologico nazionale a Cagliari (dalle 8.45 alle 19.45) e in parte al museo civico G. Marongiu di Cabras (ore 10-20) nel Sinis, dove furono rinvenuti.
Incastonato nella Cittadella dei Musei, che comprende anche la Pinacoteca con gli antichi retabli, il Museo Archeologico di Cagliari, con i suoi scorci sulla città e le sue sale espositive, è scrigno prezioso di reperti unici al mondo. Interessante la collezione di arte siamese del Museo Stefano Cardu (10-20) a ridosso delle mura, con dipinti e porcellane. Per i maestri del '900 invece la tappa è alla Galleria comunale ai Giardini pubblici (dalle 10 alle 20).
Passeggiando nel quartiere di Castello, il Palazzo di Città accanto alla cattedrale, ospita una retrospettiva dedicata al celebre fotografo Robert Capa (dalle 10 alle 20). Alta tecnologia e storia al Castello di San Michele (10-20), dove sono state allestite due mostre: "Einstein Telescope, in ascolto dell'universo" e "Castellum Castri: vita quotidiana nella Cagliari pisana". Sempre a Cagliari un tuffo tra le atmosfere d'antan con la mostra I manifesti cinematografici della collezione Senis, il cinema e l'arte dell'illustrazione allestita all' Exma, (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20), mentre la Sala della Torretta accoglie gli scatti di Marco Loi in "Pratobello delenda est" (9-13 e 16-20).
Aperti a Ferragosto anche gli spazi della direzione regionale Musei nazionali Sardegna. A Sassari meritano senz'altro una visita il Museo nazionale archeologico ed etnografico Giovanni Antonio Sanna (dalle 9 alle 13.45) e la Pinacoteca nazionale (9-19.30) con l'esposizione delle opere di Giuseppe Biasi. Gli scatti di Carlo Antero Sanna ripercorrono invece la "Memoria dei Gremi e dei Candelieri". L'itinerario prosegue a Caprera al Compendio Garibaldino, (8.30-19.30) con lo splendido giardino, all'ombra del Pino di Clelia, e il nuovo spazio espositivo, all'interno del mulino a vento.
Tra gli strumenti legati all'azienda agricola di Caprera spicca la pressa per la macinatura delle olive e i macchinari per la pulitura del grano. Per approfondire la storia della vita dell'Eroe dei due Mondi, a pochi chilometri di distanza il percorso conduce al Memoriale Giuseppe Garibaldi (8.30-13.45) nella fortezza sabauda che ospita il Museo. I visitatori potranno accedere all'interno di quattro blocchi espositivi, parti integranti dell'architettura militare di Arbuticci, nelle sale multimediali dedicate alla figura del grande condottiero. Dalle terrazze si apre una spettacolare vista sul golfo di La Maddalena.
Si trasforma in un "Diorama" il Man di Nuoro con le opere che "offrono l'utopia di una nuova biosfera" (dalle 10 alle 20). Stessi orari per il Museo Etnografico con i suoi preziosi manufatti della cultura dell'Isola. stessi orari per visitare il Museo Etnografico. Incastonate tra anfore e altri reperti archeologici, a Villasimius, al Museo Archeologico comunale (9-13 e 18-21) sono esposte le opere realizzate dal pittore e incisore olandese René Rijnink col suo linguaggio evocativo sotteso nei suoi "Riflessi d'autore".
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