Un festival legato al territorio,
con le sue tradizioni musicali e artigianali. Dal 17 al 23
agosto alcuni luoghi identitari di Mogoro, ma anche Cabras e
Villa Verde, nell'Oristanese, ospitano la settima edizione del
"Pedras et Sonus Jazz Festival".
Un viaggio tra jazz, elettronica, musica contemporanea, world
music e sonorità tradizionali della Sardegna. "Con un'attenzione
al gender balance, l'equilibrio nella rappresentatività dei
generi - spiega la clarinettista e launeddista Zoe Pia,
direttrice artistica della manifestazione -. Il tema di
quest'anno è il legame tra le arti visive, l'opera degli
artigiani, in particolare i creatori degli strumenti musicali e
la musica".
Il clarinetto scolpito da Luca Zarattini con l'ossidiana sarà
suonato da Zoe Pia che, con la pianista e direttrice d'orchestra
messinese Cettina Donato, daranno vita a un concerto nel segno
del "Mito", titolo del concept album da loro composto.
Un'inedita performance resa ancora più suggestiva dallo
spettacolo di fuoco e luce di Gionata Feuer Frei. "Clarinett"
creato da Luca Zarattini è uno dei pezzi della mostra allestita
nelle sale espositive del Nuraghe Cuccurada.
La musica si intreccia con l'arte circense e visiva e
l'artigianato. La cantante e compositrice Valentina Fin, in un
repertorio tra jazz, musica rinascimentale e barocca sarà sul
palco con il suo "Cohors Trio" insieme alla danzatrice Camilla
Monga.
Tra le ospiti la trombettista e compositrice canadese Lina
Allemano, il Collettivo Onoranze De Marchi Madau con Lella De
Marchi, Adele Madau e Dario Talone, l'XY Duo, con Nicola Fazzini
al sax e Alessandro Fedrigo al basso, il pianista e compositore
Roberto De Nittis in compagnia di Simona Pittau, flautista,
dell'Orchestra Sinfonica di Vienna "Wiener Symphoniker" e della
danzatrice Giselda Ranieri. Poi il cantautore jazz e pianista
siracusano Ernesto Marciante.
Festival nel festival, Jatzilleri, spazio al jazz club
dedicato agli artisti emergenti.
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