La riforma sulla Disabilità un'occasione da non perdere, in tutti gli ambiti ma soprattutto nel mondo del lavoro. E' stato questo l'argomento della terza edizione di D-brain forum 2024 "La riforma in materia di disabilità: impatto su persone e imprese", appuntamento annuale organizzato dall'associazione Ability Garden nella sede del Cnel.
"La riforma dedicata alla disabilità - ha detto il presidente del Cnel Renato Brunetta che ha aperto i lavori - segna un vero cambio di paradigma, che arriva alla fine di un lungo processo di acquisizione di consapevolezza, di battaglie, di impegno da parte dei tanti attori in gioco e in particolare del volontariato. Questa riforma è una rivoluzione, perché pone al centro il progetto di vita della persona. Vuol dire valorizzare la persona nella sua interezza e nella sua complessità. Vuol dire assumere un approccio multidimensionale nel valutare i singoli individui. E vuol dire che siamo tutti uguali". La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, in un video, ha ribadito che con la riforma cambia l'approccio alla disabilità e si passa "dall'assistenzialismo alla valorizzazione della persona" e ha aggiunto: "Adesso è necessario applicarla. Dal 2025 ci sarà una sperimentazione in nove province italiane. Coinvolgeremo le associazioni e tutti gli enti deputati a offrire risposte e servizi alle persone disabili".
Per il consigliere del Cnel Vincenzo Falabella, anche presidente della Fish con la riforma "il mercato del lavoro si deve adeguare alle esigenze dei lavoratori con disabilità. Personalmente ritengo che il mondo del lavoro debba fare un grande salto di qualità partendo dagli attori ovvero parte datoriale e sindacati, che devono cambiare. I sindacati devono venir fuori da quella stortura conservatrice che limita la possibilità di un confronto costruttivo e propositivo che apra il mondo del lavoro e lo renda davvero inclusivo" .La senatrice Giusy Versace parlando dell'inclusione lavorativa ha sottolineato che spesso ci sono imprese che "assumono persone con disabilità perché glielo dice la legge ma non valorizzano le abilità delle persone e questo deve cambiare. L'inclusione sia una opportunità per le aziende".
Per Serena Cecconi, founder di Ability Garden e coordinatrice del forum "la riforma è il frutto di un lavoro corale delle associazioni, della società civile. Nella stesura della legge sono state coinvolte anche le imprese, ora chiamate a svolgere un ruolo fondamentale, specie in materia di risorse umane, così da garantire alla persona con disabilità dignità lavorativa ed eguali aspirazioni di carriera. È necessario sostenere questa rete complessa, valorizzando la persona e il progetto di vita che vuole realizzare". E per dimostrare quanta strada ancora c'è da fare Cecconi ha presentato un video con i ragazzi di Ability Garden, dove in due minuti denunciano l'inadeguatezza dell'accertamento dell'invalidità e soprattutto di non essere mai stati chiamati, sebbene siano iscritti da anni, dai centri per l'impiego per un colloquio di lavoro.
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