"Sono appena tornata da Parigi ed
è stata l'esperienza più bella della mia vita. Vedere l'emozione
di questi ragazzi e anche la loro forza, credo che debba essere
un messaggio di speranza e positivo per tutti": a dirlo
all'ANSA è la ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli,
a margine della visita alla Casa famiglia Sant'Antonio Oami di
Madonna di Baiano, vicino Spoleto, che ospita persone
diversamente abili. "Il motto di queste paralimpiadi, lanciato
dal palco della cerimonia di apertura e che i nostri ragazzi
hanno rilanciato più volte, è quello della rivoluzione, una
rivoluzione gentile che però avanza e non torna indietro" ha
aggiunto.
Un aspetto "che condivido - ha detto Locatelli - perché è
quello che stiamo cercando di fare anche con la riforma, e se
andiamo avanti tutti ognuno nel suo settore in questa direzione,
credo che la speranza di migliorare la qualità della vita di
tutti ci sia".
Sui successi degli azzurri impegnati a Parigi, la ministra
parla di "un esempio fondamentale". "I nostri campioni - ha
aggiunto - ci danno un insegnamento nella vita di tutti i
giorni, cioè che anche davanti alle difficoltà più pesanti, che
magari a volte la vita ci impone, riuscire a rialzare la testa
si può fare".
La ministra, che sta lavorando all'organizzazione del primo
G7 inclusione e disabilità previsto in Umbria, ha evidenziato
l'importanza del sostegno e della sinergia. "Credo che quando
hai vicino qualcuno sia più facile e anche più giusto, quindi -
ha concluso - dobbiamo andare avanti tutti insieme nella stessa
direzione perché se stiamo uniti si alza la testa e si vince".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA