/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ex Ilva: Comune Taranto, Tar fissi nuova udienza su caso benzene

Ex Ilva: Comune Taranto, Tar fissi nuova udienza su caso benzene

Istanza dopo la recente pronuncia della Corte di Giustizia Ue

TARANTO, 08 luglio 2024, 17:31

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Comune di Taranto ha presentato al Tar di Lecce una richiesta di riavvio del procedimento relativo all'ordinanza - al momento sospesa - con la quale il 22 maggio 2023 il sindaco Rinaldo Melucci aveva imposto il fermo dell'area a caldo dello stabilimento ex Ilva in mancanza di interventi sulla riduzione delle emissioni di benzene.
    Secondo l'ente locale la recente sentenza della Corte di Giustizia europea "produce effetti anche e soprattutto sul procedimento che, pendente dinanzi al Tar di Lecce, ruota attorno all'ordinanza anti-benzene. Un procedimento che, va ricordato, dopo il ricorso di Acciaierie d'Italia, era stato sospeso in attesa della decisione dell'organo giudicante di Lussemburgo e che adesso, proprio alla luce di quanto statuito dalla stessa Corte, potrebbe essere ripreso a breve con l'avvio della discussione finale".
    La vicenda giudiziaria, rammenta il Comune, "trae origine dal pericolo provocato dalla produzione dello stabilimento siderurgico alla salute dei cittadini. Un pericolo che, a giudizio della Corte di Giustizia, se ravvisato, dovrebbe portare alla sospensione delle attività industriali dell'ex Ilva, sempre che non vengano intraprese iniziative e misure idonee a scongiurare i rischi di danno sanitario per la popolazione".
    Secondo i legali del Comune di Taranto, la pronuncia della Corte reca "significative indicazioni sia per l'attività amministrativa/istituzionale che dovrà essere posta in essere in sede ministeriale, sia per la definizione del presente giudizio, relativo all'ordinanza contingibile e urgente adottata dal sindaco del Comune di Taranto alla luce del principio di precauzione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza