Di professione
commercialista, già revisore dei conti negli enti locali e
direttore in aziende sanitarie e ospedaliere, Alberto Riccio,
morto a 78 anni a Casale Monferrato (Alessandria), era una
figura di riferimento per la comunità.
"Persona preparata, educata e sempre corretta, si è spesa
molto anche nel mondo dell'associazionismo" ricorda sui social
il sindaco Emanuele Capra. Grande tifoso nerostellato, di lui
Federico Riboldi - ex primo cittadino e neoassessore regionale -
rimarca "la riconosciuta competenza, che lo ha portato a
collaborare, ogni qualvolta ce ne fosse bisogno, con sodalizi
sportivi, culturali e di volontariato".
Riccio è stato anche socio fondatore della Fabbrica di Santa
Caterina onlus, che si occupa della conservazione e
valorizzazione della chiesa omonima di proprietà dell'Ente
Trevisio. Dal 2010 è impegnata nella raccolta fondi, custodia,
apertura, accoglienza e gestione diretta dei restauri. "La
memoria di Alberto " sottolinea Marina Buzzi Pogliano,
presidente onlus - continuerà a vivere attraverso il lavoro che
ha ispirato e le opere che ha aiutato a realizzare".
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