Foto personali di bambini brasiliani "vengono utilizzate per creare potenti strumenti di intelligenza artificiale (IA) senza che gli interessati ne siano a conoscenza o senza il loro consenso", ha denunciato oggi l'organizzazione Human Rights Watch (Hrw).
"Le foto - si precisa - vengono sottratte dalla rete e inserite in un ampio set di dati che le aziende utilizzano per sperimentare i propri strumenti di intelligenza artificiale. A loro volta, altri utilizzano questi strumenti per creare dannosi deepfake che mettono a rischio di sfruttamento e danno molti altri bambini".
Hrw sostiene poi che "i bimbi non dovrebbero vivere nella paura che le loro foto possano essere rubate e usate come armi contro di loro", ha affermato Hye Jung Han, ricercatrice presso l'organizzazione, aggiungendo che "il governo dovrebbe adottare urgentemente politiche per proteggere i dati dei minori dall'uso improprio alimentato dall'intelligenza artificiale".
Inoltre Hrw ha rivelato di avere scoperto che "Laio-5B, un set di dati utilizzato per addestrare strumenti di Ai popolari (...) contiene collegamenti a foto identificabili di bambini brasiliani".
"I nomi di alcuni bambini sono elencati nella didascalia allegata o nell'Url in cui è archiviata l'immagine", si assicura infine, e "in molti casi le loro identità sono facilmente rintracciabili, comprese informazioni su quando e dove si trovava il bambino nel momento in cui è stata scattata la foto".
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