Siti di bassa qualità stanno usando l'intelligenza artificiale per riscrivere i contenuti delle principali testate giornalistiche. Il sistema di monitoraggio NewsGuard ha identificato 37 cosiddette 'content farm' che sembrerebbero aver utilizzato chatbot per riscrivere articoli originariamente apparsi su testate giornalistiche quali Cnn, New York Times e Reuters, senza menzionare la fonte. Alcuni di questi siti sembrano essere completamente automatizzati e operare senza alcuna supervisione umana. E strumenti anti plagio come il software Grammarly non riescono a scovare tutti i contenuti copia e incolla.
"Non è chiaro come descrivere questa nuova pratica - affermano gli autori del monitoraggio Jack Brewster, Macrina Wang e Coalter Palmer - né se gli articoli riscritti con l'IA possano costituire 'contenuti originali'. Nella migliore delle ipotesi, si potrebbe parlare di 'aggregazione efficiente; nel peggiore dei casi di 'plagio iper-efficiente'. Comunque lo si chiami (e probabilmente saranno i tribunali a decidere), mai prima d'ora i siti hanno avuto la possibilità di riscrivere articoli creati da altri praticamente in tempo reale, e in un modo che spesso può essere difficile da riconoscere".
Pochi giorni fa il New York Times ha deciso che i contenuti della testata non possono essere usati per addestrare l'intelligenza artificiale, inclusa ChatGpt, e non esclude una possibile azione legale contro OpenAI per la violazione dei diritti della proprietà intellettuale.
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