Presentata in Consiglio
regionale una proposta di referendum abrogativo sull'Autonomia
differenziata. Gli atti, a firma dei consiglieri della minoranza
del Pd, M5s e Costruire Democrazia, sono ora all'attenzione
della Prima Commissione consiliare.
"La riforma, così come è stata votata - ha osservato la
consigliera Micaela Fanelli (Pd) - non fa bene all'Italia,
soprattutto al Meridione e ancora di più al piccolo e povero
Molise. Più soldi alle regioni del Nord, meno servizi essenziali
al Sud, senza alcuna reale garanzia di compensazione".
Per l'esponente dem, dunque, è necessario "far comprendere
alla maggioranza di centrodestra che è il momento di dimostrare
come gli interessi del Molise sono superiori a quelli di
'fedeltà' al Governo nazionale" e votare "la proposta di
deliberazione per chiedere insieme alle altre cinque Regioni
(Sardegna, Toscana, Puglia, Emilia Romagna e Campania) di far
decidere agli italiani e ai molisani attraverso lo strumento
referendario se accettare o meno la cosiddetta secessione dei
ricchi". Contestualmente è stata annunciata anche la
presentazione di una richiesta per un referendum di abrogazione
parziale della legge, "per eliminare dal testo le disposizioni
più vessatorie per le regioni più deboli".
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