Nuova vita per la "casa del custode"
di Villa Spada a Treia, in provincia di Macerata: i quattro
appartamenti ricavati nello storico complesso adesso saranno
destinati all'emergenza abitativa post terremoto. Stamani
l'inaugurazione dei lavori di ristrutturazione che hanno
richiesto un impegno di spesa di circa un milione di euro,
finanziato con i fondi sisma.
La "casa del custode" si trova all'ingresso del parco che
conduce al complesso monumentale di Villa Spada: un "monumento
neoclassico di straordinaria importanza che presto sarà
recuperato", ha assicurato il sindaco Franco Capponi. "Stiamo
parlando di un complesso monumentale costituto da molteplici
edifici inseriti in un parco storico che abbiamo recuperato con
i fondi del Pnrr, mentre la Villa, nota anche con il nome La
Quiete, sarà restaurata grazie ai fondi stanziati per il
terremoto", ha aggiunto il sindaco.
"Villa realizzata dall'architetto Giuseppe Valadier, con la
prima bozza del progetto che riporta la data del 1815, anche se
qui, in origine, almeno dal 1036 esisteva una chiesa dedicata a
San Savino", ha ricordato Capponi che ha altresì rimarcato come
questo luogo sia stato associato alla Seconda guerra mondiale:
"questo - ha sottolineato il sindaco - è stato il primo campo dì
concentramento femminile in Italia". Adesso, invece, si prepara
ad essere restituito alla comunità e ad almeno tre famiglie
sfollate per il sisma del 2016. "In futuro - ha concluso il
sindaco - quando sarà tutto restaurato, crediamo che Villa Spada
e il grande parco possano essere degli attrattori anche per il
turismo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA