"A maggio sarà
completato il progetto per la mitigazione del rischio idraulico
e idrogeologico di queste vallate, entro quest'anno contiamo di
far partire i lavori che saranno propedeutici alla ricostruzione
di Castelsantangelo e degli altri borghi marchigiani che
insistono in questa area": a dirlo all'ANSA è il commissario
straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, che
oggi ha partecipato all'incontro con la cittadinanza di
Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata. Con lui
anche il sindaco Mauro Falcucci e il presidente della Regione
Marche, Francesco Acquaroli.
"Siamo qui - ha aggiunto Castelli - per illustrare quello che
sarà l'iter, ma anche per giustificare quello che si doveva
sicuramente fare prima". "Contiamo di concludere le opere di
mitigazione in due anni e mezzo, ma in questo lasso di tempo
sarà possibile presentare i progetti per la ricostruzione del
centro storico", ha spiegato il commissario. "Di certo - ha
sottolineato - non avrebbe avuto senso ricostruire in un'area a
forte rischio idrogeologico, le recenti tragedie che hanno
colpito anche le Marche le ricordiamo ancora con profondo
dolore". Sulle lungaggini della ricostruzione, Castelli è stato
netto: "Otto anni sono assolutamente troppi per espletare ancora
alcune messe in sicurezza che andavano essere predisposte subito
dopo gli eventi sismici".
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