Nelle Marche è stata avviata una
serie di attività mirate alla prevenzione del rischio sismico
sul territorio regionale, frutto della collaborazione tra la
Regione e il Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di
Geologia Ambientale e Geoingegneria (Cnr-Igag. "Abbiamo
assegnato le risorse finanziarie necessarie alla redazione degli
studi di Microzonazione sismica - spiega l'assessore regionale
alla Difesa del suolo e della costa, Stefano Aguzzi - al fine di
dotare gli enti locali di strumenti per la mitigazione e la
prevenzione del rischio sismico e per gestire compiutamente le
emergenze in caso di evento sismico".
La Regione Marche, come stabilito dalla legge che ha
istituito il "Fondo per la prevenzione del rischio sismico", si
impegna a implementare azioni di prevenzione non strutturale,
tra cui le indagini di microzonazione sismica. Questi studi
includono approfondimenti nelle aree caratterizzate da
instabilità di versante, zone di attenzione per liquefazione e
aree con presenza di cavità classificate come Zone di Attenzione
(Za). L'obiettivo primario di queste analisi è comprendere in
modo approfondito il comportamento dei terreni durante un evento
sismico.
"Ogni nostro Comune - continua Aguzzi - ha già completato gli
studi di Microzonazione sismica almeno di secondo livello (Ms2)
e, pertanto, le risorse assegnate verranno utilizzate per
finanziare studi di Microzonazione sismica di terzo livello
(Ms3). Per garantire la realizzazione ottimale ed omogenea degli
studi di Ms, in linea con quanto definito dagli standard
nazionali e dalle linee guida, abbiamo richiesto il supporto
tecnico-scientifico al Cnr-Igag che si avvarrà di collaborazioni
con Università aderenti o associate al Centro MS".
La partnership ha l'obiettivo di fornire una base solida per
la gestione del rischio sismico nelle Marche. Quest'anno, la
Regione si è concentrata su 27 Comuni interessati dagli studi di
microzonazione di terzo livello: Ripatransone, Fossombrone,
Castelfidardo, Montecassiano, Morrovalle, Serra San Quirico,
Mercatello sul Metauro, Petriano, Barbara, Fratte Rosa,
Massignano, Montottone, Polverigi, San Paolo di Jesi, Mondavio,
Sassocorvaro Auditore, Civitanova Marche, Montecalvo in Foglia,
Montefano, Montecosaro, Monte Porzio, Falconara Marittima,
Mondolfo, Colli del Tronto, Colli al Metauro, Fiuminata,
Montelabbate.
Le attività di affiancamento e supporto hanno coinvolto i
tecnici incaricati dalle amministrazioni comunali. Si è già
svolto un incontro formativo iniziale in cui i partecipanti sono
stati preparati per la fase operativa degli studi relativi ai
fenomeni connessi alla liquefazione. Le attività sono poi
proseguite con gli studi sulle cavità sotterranee e sulle
instabilità di versante, fino al completamento degli studi e
alla consegna dei risultati finali.
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