La Regione Marche ha approvato "due
nuovi bandi per un totale di 2,5 milioni di euro, di cui 1,5
milioni destinati allo sviluppo dell'enoturismo e 1 milione
all'oleoturismo". Queste iniziative, fa sapere la Regione,
"rientrano nel Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale
2023-2027, parte integrante del Piano Strategico nazionale della
Politica Agricola Comune (Pac) e sono progettate per sostenere
le aziende agricole nelle loro attività di diversificazione".
"La dotazione finanziaria per il bando sull'enoturismo ammonta a
1,5 milioni di euro; quella per l'oleoturismo è di un milione.
In entrambi i casi, il contributo massimo per ogni progetto è
fissato a 200mila euro. Gli aiuti saranno erogati sotto forma di
contributo a fondo perduto, con intensità variabile a seconda
del tipo di investimento e della localizzazione geografica
dell'azienda agricola".
"I bandi si propongono di migliorare l'orientamento al
mercato e aumentare la competitività delle aziende agricole,
incentivando investimenti in attività di diversificazione che
promuovano la crescita economica sostenibile nelle zone rurali
delle Marche - spiega l'assessore all'Agricoltura Andrea Maria
Antonini-. Enoturismo e oleoturismo sono visti come leve
strategiche per valorizzare il settore, integrandolo in un
sistema di accoglienza turistica che punta a offrire esperienze
uniche, basate sulla cultura e le tradizioni rurali. Il sostegno
finanziario intende non solo incrementare la redditività delle
famiglie agricole, ma anche migliorare l'attrattività delle aree
rurali, contrastando lo spopolamento".
"L'obiettivo è - prosegue la Regione - sviluppare un'offerta
turistica basata sulla cultura enogastronomica, le bellezze
naturali, e il patrimonio storico-architettonico locale,
attraverso: la qualificazione dell'accoglienza turistica con una
pluralità di servizi offerti dalle imprese agricole e
l'introduzione di servizi innovativi con la messa a disposizione
di nuovi modelli di ospitalità in grado di offrire un profondo
contatto con la natura e con l'organizzazione delle aziende".
"Gli investimenti ammissibili includono: opere di
ristrutturazione, recupero e ampliamento di fabbricati per
attività enoturistica e oleoturistiche, realizzazione e
adeguamento di impianti tecnologici (elettrici, idrosanitari,
etc.), acquisto di attrezzature per l'attività inclusa la messa
in opera, acquisizione o sviluppo di programmi informatici per
il sito web aziendale in almeno tre lingue, e spese generali
collegate agli investimenti".
"Al momento della presentazione della domanda, - informa la
Regione - il progetto deve risultare coerente con il Piano
Aziendale e soddisfare requisiti specifici, inclusa la
cantierabilità e la previsione di investimenti per un valore
complessivo di almeno 15mila euro".
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