/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dino Latini, 'Pronto soccorso di Jesi va rafforzato e tutelato'

Dino Latini, 'Pronto soccorso di Jesi va rafforzato e tutelato'

Presidente Consiglio regionale ha visitato ospedale Carlo Urbani

ANCONA, 26 agosto 2024, 13:44

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sanità Marche: "il pronto soccorso di Jesi va tutelato e rafforzato". Lo scrive il presidente del Consiglio Regionale Dino Latini nel pomeriggio ha fatto tappa all'ospedale 'Carlo Urbani' per ascoltare le esigenze degli operatori sanitari che ogni giorno sono in prima linea. "Il 'Carlo Urbani' di Jesi - ricorda - può contare su un personale qualificato e impegnato a seguire i pazienti, affrontando il numero sempre più elevato degli stessi. Una grande professionalità che si allarga anche ad altre funzioni extra pronto soccorso, quando questo diventa un reparto normale per la presenza di assistiti per più giorni".
    Nel pomeriggio di ieri, domenica 24 agosto, Latini si è recato all'ospedale di Jesi per capire in prima persona le criticità del sistema sanitario nel presidio più importante della Vallesina. "Evidente - prosegue Latini - è la difficoltà di sopportare per tanto tempo l'incremento degli accessi dei malati e l'impossibilità di dare loro una risposta efficiente. È necessario mettere a disposizione le strutture ai reparti affinché il pronto soccorso torni a essere soltanto pronto soccorso e destinare le sue risorse umane a questo obbiettivo.
    Dobbiamo farlo".
    Latini auspica inoltre i prossimi passi da mettere in campo: "è indispensabile - scrive ancora - attirare tanti giovani medici specializzandi a scegliere di lavorare o solo fare pratica nei reparti di pronto soccorso, ad esempio quello di Jesi. Il rischio è che altrimenti tra pochi anni non avremo più medici che lavorano nei pronto soccorso e che siano adeguati alle richieste di assistenza dei pazienti. Il pronto soccorso di Jesi va tutelato e rafforzato".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza