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Crisi idrica nel Pesarese, aperto pozzo da 150 litri al secondo

Crisi idrica nel Pesarese, aperto pozzo da 150 litri al secondo

Aguzzi: "Situazione buona ma non possiamo correre rischio"

PESARO, 01 agosto 2024, 20:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Crisi idrica nel Pesarese: si procede all'apertura del pozzo di emergenza Sant'Anna, nel Comune di Fossombrone (Pesaro Urbino), con una portata di acqua pari a 150 litri al secondo. "Preso atto della situazione - spiega Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Protezione civile - sono state disposte ulteriori azioni e la direzione Ambiente e Risorse Idriche sta predisponendo un provvedimento che stabilisce la deroga al rispetto del deflusso minimo vitale a valle degli invasi. La riduzione degli apporti ai fiumi al di sotto delle portate obbligano ad un attento monitoraggio ambientale degli effetti conseguenti".
    Ieri c'è stato un nuovo incontro operativo, convocato dalla direzione Protezione civile della Regione Marche con il comitato provinciale di Protezione civile, per affrontare la difficoltà di approvvigionamento idrico nell'Ambito Territoriale Ottimale 1, quello della provincia di Pesaro Urbino. La situazione meteoclimatica comporta un mancato apporto agli invasi del Furlo, San Lazzaro e Tavernelle per circa 450-500 litri al secondo.
    "Per cercare di attenuare le perdite di riserve idriche - dichiara Aguzzi - sono già state attuate alcune azioni finalizzate alla riduzione dei consumi quali le ordinanze sindacali, adottate peraltro dalla maggior parte dei Comuni della provincia, e la riduzione al 50% dei prelievi idrici per scopi diversi dall'idropotabile".
    Il comitato di Protezione civile ha disposto altre misure quali l'azzeramento dei prelievi idrici diversi da quelli idropotabili e la possibilità di derogare ai limiti sulla captazione Crivellini per poter alimentare le porzioni più interne del territorio.
    "La situazione degli invasi - spiega l'assessore Aguzzi - è ancora buona ma non possiamo correre il rischio di rimanere a secco e di compromettere tutto il ciclo di acqua che mantiene il sistema qualora non ci fossero precipitazioni in arrivo".
    "Sarà convocato un nuovo comitato provinciale di Protezione civile il 6 agosto - comunica Aguzzi - in cui saranno aggiornati i dati e prese ulteriori decisioni in funzione della situazione che troveremo. Nel frattempo continuiamo a monitorare il livello degli invasi e dei corsi dei fiumi e rinnoviamo l'appello ad un consumo responsabile della risorsa idrica da parte di tutti".
   
   

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