"No al centro di permanenza per il
rimpatrio a Falconara Marittima". Lo ribadisce il consigliere
regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo che scrive in una nota:
"ieri il Ministro Piantedosi ha affermato di aver individuato
ben cinque nuovi siti dove realizzare Cpr e per due di essi di
aver già affidato e realizzato gli studi preliminari, con
l'obiettivo di partire con l'affidamento della realizzazione
entro primavera".
"Tra questi - prosegue Mastrovincenzo - sembra sempre più
probabile quello che si vorrebbe costruire a Falconara.
Indiscrezione di fatto confermata anche dopo l'incontro di ieri
a Roma tra il Presidente Acquaroli e il Ministro che ha
ribadito, in tema di gestione dell'immigrazione, 'particolare
attenzione per il
territorio marchigiano anche in considerazione di progettualità
in corso e future'.
Solo tre mesi fa, - ricorda Mastrovincenzo - il Consiglio
d'Europa ha denunciato maltrattamenti e uso di psicofarmaci nei
Cpr italiani".
"Spesso trasmissioni televisive hanno mostrato immagini
sconvolgenti sulle condizioni di vita dei migranti in queste
strutture, luoghi di violenze, che hanno in realtà carattere
detentivo, - prosegue il consigliere del Pd - in cui persone
migranti che non hanno commesso alcun reato sono costrette a
vivere in pessime condizioni e i diritti umani vengono
continuamente calpestati".
"La realizzazione di un Centro di Permanenza per il
Rimpatrio, tra l'altro, oltre ad avere un pesante impatto
sociale, - contesta Mastrovincenzo - comporterebbe un impiego
massiccio di risorse economiche e di personale delle forze
dell'ordine,
già carente anche per assicurare la sicurezza sul territorio.
Piantedosi, a novembre scorso ad Ancona, su questo tema aveva
assicurato il dialogo con il territorio che non risulta invece
esserci stato; noi - conclude - continuiamo ad esprimere ferma
contrarietà rispetto a questa scelta scellerata, che
contrasteremo in ogni sede".
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