Saranno tre classi delle scuole Donatello le destinatarie del primo incontro, domani 7 marzo, per il progetto "La Costituzione in classe", l' iniziativa realizzata dalla casa editrice Giuffrè Francis Lefebvre, in collaborazione con il Comune di Ancona, assessore alle Politiche Educative, per avvicinare e far conoscere i valori costituzionali ai giovani studenti.
Ad illustrare la Carta costituzionali ai ragazzi - 870 complessivamente ad Ancona- sarà Vincenzo Capezza, ex Presidente del Tribunale per i Minorenni delle Marche, tra i principali sostenitori del progetto. Il programma prevede una serie di incontri di approfondimento e laboratori all'interno delle scuole, tenuti da rappresentanti delle Istituzioni e dell'Amministrazione comunale, da avvocati del Foro, docenti universitari e magistrati con l'obiettivo di sviluppare la conoscenza della Costituzione e creare un ponte tra giovani generazioni realtà istituzionali.
Durante gli incontri verrà fornito agli studenti materiale informativo sulla Costituzione e nel corso dell'anno scolastico i docenti svilupperanno in aula percorsi laboratoriali con l'obiettivo finale di creare una piccola "Costituzione di classe". Infine, gli elaborati verranno presentati in occasione di un evento conclusivo, con la possibilità di diventare successivamente oggetto di pubblicazioni specifiche a disposizione dell'Amministrazione comunale.
"La Costituzione- sottolineano l'assessore alle Politiche Educative Antonella Andreoli e Antonio Delfino, Direttore Relazioni esterne e istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre. - è il fondamento della nostra convivenza civile, la base per formare cittadini consapevoli e responsabili. Con l'iniziativa "La Costituzione in classe" vogliamo offrire ai ragazzi delle scuole non solo l'opportunità di conoscere i principi costituzionali, ma anche di confrontarsi direttamente con le Istituzioni, approfondendo temi fondamentali per la crescita personale e collettiva".
A scuola di legalità: sabato 8 marzo studenti delle scuole medie di Ancona assisteranno a un finto processo penale in tribunale
Su iniziativa dell’assessorato alle Politiche Educative del Comune di Ancona, quale tappa di un percorso di educazione alla legalità, alcune classi delle terze medie degli Istituti comprensivi di Ancona prenderanno parte sabato 8 marzo presso il Tribunale di Ancona ad una simulazione di un processo penale. Nella performance – un rito abbreviato per rapina a mano armata- saranno attori per un giorno magistrati e avvocati, quali la pm Irene Adelaide Bilotta nel ruolo del giudice, il pm Rosario Lionello nel ruolo del Pubblico Ministero, l’Avv. Roberto Tiberi nel ruolo di Difensore mentre gli altri ruoli verranno ricoperti da Ufficiali delle forze dell’ordine. Al termine il Giudice emetterà la sentenza ed esporrà i motivi della sua decisione. Nel corso della simulazione, l’analista forense dott. Luca Russo, spiegherà alcune modalità d’indagine informatica.
Gli obiettivi della singolare iniziativa, promossa dall’assessore Andreoli Andreoli, avvocato, in collaborazione con il Tribunale di Ancona, sono molteplici e attengono alla promozione della cultura della legalità, una delle svariate mission educative dell’Amministrazione comunale, anche a fronte della preoccupante diffusione del fenomeno delle baby gang e di altre situazioni di devianza giovanile.
“Il processo simulato – riferisce l’assessora Andreoli- ha una duplice funzione educativa: mostrare le conseguenze della commissione di un reato e del dover affrontare un processo penale e spiegare agli alunni il funzionamento del nostro sistema giuridico, grazie anche le spiegazioni che verranno fornite durante il procedimento in atto. Sono stati scelti gli alunni delle terze medie quali utenti finali sia perchè al termine del percorso della scuola dell’obbligo, sia perchè 14 anni di età costituiscono lo spartiacque tra non imputabilità e imputabilità. La collaborazione sinergica con il Tribunale di Ancona in materia di educazione alla legalità ha una portata sociale di valore aggiunto alla comunità. Ringrazio infinitamente tutti coloro che hanno collaborato in questo importante progetto, una assoluta novità per la città”. La simulazione avrà la durata di poco più di 2 ore. Svariati gli operatori di giustizia che saranno impegnati nel progetto.
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