Sarà grande quasi come nove campi
da calcio e permetterà l'attracco di navi container più grandi
per una attrattiva commerciale che farà guadagnare presenze
economiche importanti per lo scalo dorico. Sono partiti i lavori
per realizzare la banchina 27 al porto di Ancona. Collegata alla
26, raggiungerà i 90mila metri quadrati di piazzale. Un
prolungamento rettilineo nell'area cargo previsto dal piano
regolatore portuale e un'opera attesa da dieci anni,
indispensabile per soddisfare la domanda di nuovi spazi per
traffici commerciali.
Questa mattina c'è stato il sopralluogo al porto dove verrà
realizzata l'infrastruttura, da parte dell'Autorità di sistema
portuale (Adsp) del mare Adriatico, appaltata dopo otto anni di
ricorsi amministrativi che sono stati infine vinti dall'Ente che
ha operato nelle procedure di gara. I lavori saranno eseguiti da
un raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla
Costruzioni Mentucci Aldo Srl, Icam (impresa costruzioni appalti
marittimi), Cme (consorzio imprenditori edili) e Scs (società
cooperativa) che dovrà realizzare l'opera in 40 mesi.
L'investimento complessivo è di 37 milioni di euro.
"Il cantiere è aperto dal 24 luglio scorso - ha osservato
Vincenzo Garolfalo, presidente dell'Adsp - ma le nostre opere
spesso non si vedono, ecco il motivo del sopralluogo.
Quest'opera rappresenta una crescita del porto e un'opera
strumentale di un progetto più ampio quale il completamento
della darsena e la realizzazione della penisola; arriva dopo
anni di contenzioso con un iter iniziato nel 2014 e concluso nel
2022 dopo due ricorsi. Ma non è finita lì perché, a quel punto,
si è aperta un'altra partita, se l'impresa era ancora
disponibile a realizzare l'opera che oggi costa di più". Sui
tempi di realizzazione Garofalo ha sottolineato che l'impresa ha
la volontà di accorciarli.
"La banchina darà al porto di Ancona, e non solo, un nuovo
futuro - ha assicurato Francesco Acquaroli, presidente della
Regione Marche - e una nuova prospettiva. Dalla banchina 27
nasce il progetto che guarda alla penisola e ad un'idea di porto
totalmente nuova che guarda alla sostenibilità e alla
competitività dell'intero sistema portuale del medio adriatico".
L'assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli
ha parlato di una "infrastruttura strategica per tutte le Marche
con il raddoppio della banchina da 300 a 600 metri, su cui pochi
porti possono contare, visto che avrà anche un pescaggio fino a
14 metri di profondità e quindi per l'attracco di grandi navi".
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