Anche nelle Marche, il prossimo
giovedì 18 luglio, ci sarà uno sciopero di quattro ore del
Trasporto pubblico locale (Tpl) riguardante dunque le
lavoratrici e dei lavoratori autoferrotranvieri-internavigatori,
nell'ambito dell'iniziativa indetta a livello nazionale dalle
segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e
Ugl Fna in considerazione del fatto che la trattativa per il
rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro
Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl), si è
interrotta per "l'atteggiamento dilatatorio e non costruttivo
delle associazioni datoriali". Nelle Marche lo sciopero avverrà
dalle ore 11.30 alle 15.30 per il Tpl. Verranno garantiti
servizi per portatori di handicap, scuole elementari e materne.
"Verrà garantito - fanno sapere le sigle sindacali - il
servizio dal suo inizio alle ore 11.29 e dalle 15.30 il servizio
riprenderà normalmente sino al termine. Gli uffici sciopereranno
le ultime 4 ore del turno; le officine rispetteranno i normali
turni di lavoro e sciopereranno dalle 11.30 alle 15.30, medesima
articolazione degli addetti di esercizio - movimento e rispetto
delle medesime fasce di garanzia; I settori movimento
rispetteranno i normali turni di servizio e sciopereranno dalle
11.30 alle 15.30; le partenze dai capolinea, verranno effettuate
sino alle 11.29, quelle con partenza antecedente tale orario
arriveranno al capolinea e l'operatore rientrerà vuoto nel
deposito d'appartenenza". I lavoratori, terminato lo sciopero,
si presenteranno in modo tale che il servizi o possa riprendere
dai capolinea alle 15.30".
I sindacati chiedono "soluzioni per migliorare le deteriorate
condizioni lavorative e retributive"; di "far fronte a carenza
negli organici aziendali e gli episodi di aggressioni fisiche e
verbali"; dicono "basta aumenti dei carichi di lavoro e alla
ulteriore compressione delle condizioni lavorative, serve
migliorare i tempi di vita e di lavoro, salute e sicurezza;.
Secondo le organizzazione sindacali, inoltre, "va presa al volo
l'opportunità data dal Pnrr di trasformazione del trasporto
pubblico locale anche in termini di sostenibilità economica,
sociale ed ambientale".
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