Un incontro in Comune ad Ancona in
vista della costruzione della "struttura" della nuova società di
calcio Ssc Ancona iscritta in soprannumero in serie D con il via
libera della Figc. Stamattina a colloquio con il sindaco Daniele
Silvetti, che si è speso in prima persona per il club dopo la
mancata iscrizione in Lega Pro causata dal mancato versamento di
stipendi da parte dell'ex patron Tony Tiong, c'erano due
leggende biancorosse: Vincenzo Guerini, ex allenatore bresciano
che guidò i biancorossi alla prima storica promozione in serie A
nella stagione 1991-1992, candidato alla presidenza onoraria
della Ssc Ancona, e Massimo Gadda, capitano di quella squadra e
candidato ora alla panchina. Con loro il manager Francesco
Ancarani in un vertice a cui hanno partecipato, tra gli altri,
anche gli assessori comunali Daniele Berardinelli e Angelo
Eliantonio.
Un primo incontro conoscitivo, ha spiegato Guerini dopo la
riunione a cui ne seguirà un'altra domani con i soci per capire
il budget del progetto Ssc Ancona.
"Abbiamo parlato un po' di strutture - ha riferito Guerini,
prima giocatore e poi una lunga carriera da allenatore anche di
Fiorentina, Napoli, Bologna, Catania e Empoli - perché bisogna
cominciare dalla base, c'è da ricostruire tutto da zero. Dunque
dovevamo prima parlare". "Domani ci incontreremo con i soci per
capire la volontà, - ha aggiunto - E' inutile che facciamo
previsioni perché io ero solo molto pratico, chi mi conosce lo
sa, domani parleremo con i soci e capiremo dove possiamo andare
a parare".
"Sarà una cosa un po' lenta - ha ammesso Guerini - perché per
quello che è successo, non è che abbiamo la bacchetta magica e
risolviamo tutto. Non c'è l'emiro di turno... e dunque ci vorrà
pazienza e tempo". "Ne avete avuta tanta, - ha detto ancora -
però quello che garantiamo io questo signore qua vicino a me -
ha proseguito indicando Gadda - è che non dormiremo la notte per
questa maglia e questo è fuori di dubbio. Credete almeno
nell'impegno nostro massimo, poi io - ha scherzato - ne ho fatte
tante di c... magari nei farò ancora".
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