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In evidenza
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In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
Un incontro rivolto in particolare
a insegnanti, educatori ed esperti della comunicazione per
affrontare il tema dei pregiudizi espressi attraverso l'hate
speech, il linguaggio d'odio, online e offline. Si intitola
'Racconto della Shoah e linguaggi ostili. Contrastare i
pregiudizi in classe' il seminario, solo da remoto, organizzato
il 16 gennaio dal Centro di ricerca sulle Relazioni
interculturali e dalla Facoltà di Scienze della formazione
dell'Università Cattolica.
Promosso in collaborazione con la Fondazione Memoriale della
Shoah, l'associazione Figli della Shoah, il Centro di
Documentazione Ebraica Contemporanea e Gariwo Giardini dei
Giusti, con il patrocinio dell'Ucei (Unione Comunità Ebraiche
Italiane), il seminario è destinato soprattutto a insegnanti,
educatori ed esperti della comunicazione. Al centro della
discussione i pregiudizi banali di cui non si percepisce la
gravità, il tema della continuità tra propaganda nazista e
linguaggio d'odio sui social media, la disinformazione e le fake
news, le storie dei giusti per contrastare ogni forma di
razzismo.
In un momento di ripresa dell'antisemitismo e di conflitti
mondiali, in prossimità della Giornata della Memoria, come
spiega l'Università Cattolica in una nota, si vuole riflettere
sul senso educativo del contrasto a ogni forma di odio. Dopo i
saluti di Domenico Simeone, preside della Facoltà di Scienze
della formazione dell'Università Cattolica, e di Roberto Jarach,
presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano,
interverranno: Saul Meghnagi dell'Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane; la direttrice scientifica dell'evento Milena
Santerini, vice presidente della Fondazione Memoriale della
Shoah e direttrice del Centro di ricerca sulle relazioni
interculturali dell'Università Cattolica; Daniela Dana
dell'Associazione Figli della Shoah; Patrizia Baldi della
Fondazione CDEC - Centro di Documentazione Ebraica
Contemporanea; Annamaria Samuelli della Fondazione Gariwo - la
Foresta dei Giusti; Mattia Lamberti dell'Università Cattolica.
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
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