Agli italiani piace il turismo
slow, soprattutto ai giovani. Secondo un sondaggio realizzato da
Yougov per Airbnb fra il 7 e l'11 febbraio su un campione
rappresentativo di 2002 persone, 11,8 milioni di italiani
scelgono vacanze lente. E per farlo una occasione che molti
intendono sfruttare è il lungo ponte dal 19 aprile, giorno prima
di Pasqua, e il 1 maggio che permette di fare un viaggio di
tredici giorni.
Il 58% di chi ha fatto ricerche per quel periodo su Airbnb
ha cercato soggiorni di una settimana in zone rurali invece di
optare per pochi giorni in qualche grande città. Tanti giovani
pensano anche a vacanze più lunghe: il 27% di chi ha cercato
soggiorni di 13 giorni ha infatti fra i 30 e i 39 anni. E
comunque, in generale, quasi una notte su due che viene
prenotata sulla piattaforma, esattamente il 47%, è in luoghi
extraurbani.
I motivi principali per scegliere una vacanza lenta, in base
alle risposte al sondaggio, sono l'importanza di fare esperienze
autentiche (per il 79% che sale all'83% fra chi ha famiglia), la
possibilità di trascorrere tempo con amici e famiglia (77%),
mentre per il 76% il turismo slow è un antidoto allo stress.
D'altronde, ha ricordato Francesco Di Pietro, psicologa del
turismo (e da 14 anni host di Airbnb), "un lavoratore su tre
dichiara di essere in burnout".
Ma il turismo fuori dalle mete battute non solo aiuta lo
spirito dei viaggiatori, ma anche i luoghi che vengono
prescelti, come la Val d'Orcia dove "tanti giovani che sarebbero
andati via sono rimasti per questa possibilità" di ospitare
nelle case altrimenti rimaste vuote come ha sottolineato
Federica Zammarchi, che dopo anni come musicista a Roma si è
'reinventata' una attività ospitando nei suoi due alloggi di
Montepulciano e Val d'Orcia.
Secondo i dati di YouGov, la Toscana è la meta preferita
dallo slow tourism, seguita da Sicilia e Sardegna.
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