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Ucraino ucciso davanti al bar, latitante arrestato in Spagna

Ucraino ucciso davanti al bar, latitante arrestato in Spagna

Marocchino accusato di aver colpito la vittima alla nuca

BERGAMO, 18 settembre 2024, 16:10

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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È stato arrestato in Spagna, dove si era rifugiato, l'uomo accusato di aver ucciso con una bicchierata alla nuca Mykola Ivasiuk, l'ucraino di 38 anni, durante una lite fuori da un bar a Casazza lo scorso 19 agosto.
    Si tratta di un marocchino di 32 anni, rintracciato in Spagna dal personale del 'Fugitive active search team' del 'Central operational unit' della guardia civil, in stretta collaborazione con i carabinieri di Bergamo.
    Dopo l'omicidio l'uomo era scappato con l'auto di un conoscente (per questo inizialmente arrestato per favoreggiamento e ora scarcerato), abbandonata a Martinengo.
    Distrutto il telefono, era scappato all'estero: in Spagna è arrivato nascosto in un mezzo di trasporto di generi alimentari, ma nelle campagne tra Murcia e Malaga è stato rintracciato, anche se non senza difficoltà.
    Per il delitto erano stati subito arrestati due italiani: un calabrese di 29 anni, con l'accusa di omicidio preterintenzionale, e un bergamasco di 46 anni accusato invece di favoreggiamento appunto per aver prestato l'auto al marocchino di 32 anni. I due arresti iniziali non erano stati convalidati dal gip Lucia Graziosi e per questo il pm Silvia Marchina aveva fatto ricorso in Cassazione. Ora la svolta con questo nuovo arresto.
   

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