Gian Piero Gasperini, alla vigilia
dell'anticipo di campionato di domani sera contro l'Inter, deve
fare la conta dei disponibili nella sua Atalanta, che ha
cambiato volto nell'ultima settimana di calciomercato:
"Koopmeiners ha avuto quello che voleva. Tra lui, la Juventus e
l'Atalanta vissero tutti felici e contenti - ironizza il tecnico
nerazzurro -. Lookman è rientrato in gruppo ieri allenandosi il
primo giorno negli ultimi 15. Kossounou è un difensore appena
arrivato che non era in programma ma poi sono successi
imprevisti, a cominciare dal crociato di Scalvini a giugno. Come
per Scamacca, quando è stato preso subito Retegui, la società
s'è mostrata molto pronta".
I bergamaschi sono contati sia in difesa, dove al massimo può
recuperare Kolasinac, che in attacco: "Toloi ha recuperato e può
essere convocato, Hien 99 su 100 non c'è perché ha avuto la
febbre alta con le placche in gola - prosegue Gasperini -.
Davanti sono sicuri Retegui e De Ketelaere, ma siamo fermi al
palo anche perché Zaniolo, che è ancora fuori, finora non è una
scommessa vinta".
Il tecnico nerazzurro ha un solo reparto molto abbondante:
"Cuadrado ha una grande voglia e una grande fame, s'è ridotto il
contratto, fisicamente l'ho trovato bene anche se ha bisogno di
allenarsi. Sugli esterni numericamente con lui, Zappacosta,
Ruggeri, Bakker e Palestra siamo a posto". Infine, sulla
sconfitta in rimonta a Torino: "Abbiamo creato molto più che a
Lecce, preso due legni e sbagliato il rigore alla fine.
Risultato bugiardo: vediamo con l'Inter di non subire come
domenica scorsa".
"Con l'Inter - ha spiegato il tecnico - a San Siro non
abbiamo mai vinto in questi anni. E' una squadra molto forte che
si è rafforzata anticipando le mosse di mercato a giugno, una
partita che arriva molto presto dopo tante vicissitudini. C'è la
massima attenzione contro i campioni d'Italia".
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