"lo ripeto, intitolare un aeroporto
così importante come Malpensa a Berlusconi, il cui nome, tra
l'altro, campeggia ancora nel simbolo di un partito, è un atto
profondamente politico e profondamente sbagliato". Lo ribadisce
ancora una volta il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in un post
sulle sue pagine social, dopo il botta e risposta di ieri con
uno dei figli dell'ex premier, Pier Silvio Berlusconi che ha
criticato le sue prese di posizione sull'intitolazione.
"Sembrerebbe che sulla questione Malpensa-Berlusconi ci si
stia avvicinando alla verità", osserva il primo cittadino che
illustra alcuni punti. "La famiglia non ne sapeva nulla - scrive
-. Il ministro di riferimento più o meno pure. ('Non ho seguito
le procedure', intendendo dire che non se ne è occupato - pur se
una firma l'ha messa…)". Inoltre, prosegue, "l'ente gestore
dell'aeroporto, cioè Sea, non è stato coinvolto. Così pure i
Comuni del territorio, che si sono dichiarati pronti al
ricorso".
"Quindi la responsabilità dell'atto sembrerebbe da
attribuirsi a un solerte funzionario pubblico - il presidente di
Enac - che, anziché sentirsi servitore delle istituzioni, pare
essersi messo al servizio della politica. C'è una bella
differenza", conclude.
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