La mossa del gruppo Unipol, che
attraverso la controllata UnipolSai ha costruito una posizione
lunga su Bper attraverso uno 'share swap' sul 4,77% del capitale
della banca emiliana, viene spiegata dalla compagnia come
"un'interessante opportunità di investimento, in considerazione
delle prospettive di rendimento complessivo (Total Return) del
titolo Bper".
E' quanto emerge dalle dichiarazioni di intenzioni a cui è
tenuta Unipol a seguito del superamento della soglia del 20% del
capitale di Bper.
Il superamento della soglia rilevante del 20% del capitale di
Bper, si ricostruisce nella dichiarazione di intenzioni di
Unipol, si è verificato in seguito alla sottoscrizione, il 21
giugno scorso, di un contratto derivato di tipo share swap con
regolamento esclusivamente in contanti tra la controllata
UnipolSai e un primario operatore.
La "scadenza massima" del contratto, che ha come sottostante
circa il 4,77% del capitale sociale di Bper, è fissata al 25
febbraio 2028, con un arco temporale che sembra coprire tutta la
durata del piano industriale che il nuovo amministratore
delegato Franco Gianni Papa sta mettendo a punto e che verrà
presentato in ottobre.
L'operazione, che porta la partecipazione aggregata di Unipol
al 24,62% di Bper, è stata finanziata da UnipolSai mediante
risorse di cassa disponibili. Nei prossimi sei mesi Unipol
Gruppo non intende acquisire ulteriori azioni di Bper, né
esercitare il controllo, anche di fatto, sulla banca, come pure
non ha intenzione di procedere a una integrazione o una revoca
del cda che ha recentemente contribuito a nominare.
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