"Io sono uno studente e insieme a
me anche altri ragazzi di Gioventù nazionale, siamo studenti,
lavoratori, bravi ragazzi che non ci riconosciamo in queste
cose". Lo spiega Manuel Mariani, vice presidente di Gioventù
nazionale a Milano commentando l'inchiesta di Fanpage sui suoi
colleghi romani. Mariani ha parlato a margine del presidio
promosso da Fratelli d'Italia davanti alla sede del Parlamento
europeo della città per chiedere che la eurodeputata di Avs
Ilaria Salis paghi il debito nei confronti di Aler, la società
della Regione Lombardia che gestisce le case popolari.
Al presidio ci sono stati alcuni momenti di tensione con la
stampa che voleva porre qualche domanda sull'inchiesta agli
esponenti di Gioventù nazionale. Tanto che mentre il loro
rappresentante stava rispondendo alle domande, senza nessun
problema, il deputato del partito, storico esponente di FdI,
Riccardo De Corato lo ha preso e portato via tra le proteste
della stampa.
"Non dovete continuare, noi siamo qua per la Salis - ha
spiegato De Corato contrariato - Di cosa stiamo parlando? Su
questo è già intervenuta Giorgia Meloni, siamo qui per parlare
di Ilaria Salis che ha occupato illegalmente. Siamo qua a fare
un presidio".
Una volta tornata la tranquillità Manuel Mariani ha riposto
di nuovo alle domande. "Ha già commentato Giorgia Meloni e sono
d'accordo con lei. Continuare a parlare di questa inchiesta - ha
proseguito -, fatta anche con modi molto discutibili è molto
triste. Siamo qui per parlare di Ilaria Salis e dei suoi
crimini, parliamo di questo. Meloni ha già riposto".
Mariani ha spiegato di non riconoscersi in quelle immagini.
"Ma dove ci dobbiamo riconoscere? Giorgia Meloni ha già detto
che provvedimenti verranno presi e noi non c'entriamo nulla".
L'inchiesta di Fanpage ha rivelato che ci sono anche giovani che
inneggiano al Duce. "Basta con queste domande, non mi appartiene
questo. Non ho mai inneggiato al Duce io - ha concluso -, chi ha
inneggiato ha pagato ora basta. È un errore. Ora basta".
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