"Il contesto attuale,
caratterizzato dalle transizioni green e digitale, rappresenta
il momento giusto per accelerare il cambiamento verso la
sostenibilità dell'intero sistema socioeconomico: una priorità
che però va sostenuta".
Lo ha dichiarato Alessandro Scarabelli, direttore generale di
Assolombarda, in occasione della presentazione del bilancio di
Sostenibilità per il 2023. "Le imprese per differenziarsi e
crescere - ha proseguito -, sono già impegnate a portare avanti
questo importante processo trasformativo. Occorrono però
politiche industriali coerenti e investimenti coraggiosi,
finalizzati a sostenere le aziende nel ripensamento dei propri
modelli di business. Va supportata l'innovazione in azienda,
anche incoraggiando lo scambio virtuoso di best pratice con il
mondo accademico e della ricerca. E rafforzata la formazione
delle persone, a garanzia della loro occupabilità ma non solo".
Secondo Scarabelli "la loro crescita e il loro benessere, dentro
e fuori dal contesto aziendale, rappresenta una condizione
necessaria per assicurare sviluppo di lungo termine con impatti
positivi anche sulle performance d'impresa. Senza eccezioni per
le piccole e per le medie imprese, che gradualmente saranno
chiamate alla sfida del reporting di sostenibilità dall'Europa.
La stima è che si passi, entro il 2026, dalle attuali 11 mila
imprese a 49 mila, di cui circa 5 mila in Italia a fronte delle
200 di oggi. E circa 1.700 nel territorio lombardo. Con la
Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), l'UE sta
costruendo infatti la transizione verso un'economia sempre più
sostenibile, attraverso un quadro normativo che mira proprio a
rafforzare la responsabilità delle imprese". Il bilancio di
sostenibilità di Assolombarda è stato redatto con il supporto
metodologio di PwC Italia e integra su base volontaria alcune
prime valutazioni relative alla materialità finanziaria
introdotta dalla Csrd.
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