Sono stati oltre 530 i pazienti che
si sono sottoposti all'esame del Fibroscan, una tecnologia che
permette di verificare la salute del fegato e prevenire
eventuali steatosi epatiche, il cosiddetto "fegato grasso",
installa a bordo dell'Ambulatorio Mobile di Asl3 che ha toccato
venti piazze, dalle delegazioni genovesi ai comuni, costieri e
dell'entroterra. Il mezzo, con a bordo lo staff di Diabetologia
Asl3, ha infatti verificato, gratuitamente, e in accesso
diretto, le condizioni di salute delle persone che hanno aderito
all'iniziativa e che presentavano sovrappeso, problemi di
colesterolo e pressione alta. "Quello che abbiamo riscontrato -
ha spiegato Enrico Torre, direttore della Diabetologia e
malattie metaboliche Asl3 - è che quasi la metà delle persone
valutate, che rientrava nella categoria a rischio per peso e
circonferenza vita, è affetta da steatosi. E la presenza di
grasso nel fegato può comportare, se associata ad altre
condizioni patologiche, il rischio di sviluppare malattie
cardiovascolari, diabete, aritmie, insufficienza renale, tumori
del fegato e del colon-retto, fino al rischio di cirrosi
epatica". Una campagna che rientra a pieno titolo nella
strategia di Asl3 in tema di prevenzione e promozione della
salute. "Abbiamo portato sul territorio un tour di venti tappe -
ha ricordato Luigi Carlo Bottaro, direttore generale Asl3 - con
l'obiettivo di prendere in carico eventuali situazioni silenti
di patologie ed evitandone la progressione e indirizzandoli nel
percorso più adatto. Contestualmente i nostri operatori e la
presenza dell'Ambulatorio nelle piazze hanno effettuato un'opera
indiretta di sensibilizzazione sul tema". Regione Liguria,
quindi, punta sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce: "Che
in molti casi salva la vita - ha sottoloneato l'assessore alla
Sanità Massimo Nicolò - e aiuta anche l'intero sistema
sanitario".
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