Luca D'Angelo non prova a
spegnere l'attesa di Spezia-Pisa, che domenica pomeriggio
potrebbe decidere la corsa al secondo posto che vale la serie A
diretta nel campionato cadetto. Ai liguri, terzi, e staccati di
6 punti dai toscani, serve una vittoria per poter ancora sperare
di recuperare il gap nelle nove giornate che rimarranno dopo la
sfida dello stadio Picco, che va verso il tutto esaurito.
"Dobbiamo recuperare dei punti, forse è più importante per noi
che per loro" dice D'Angelo nella conferenza della vigilia.
"L'aspetto mentale sarà determinante, poi a decidere un
risultato possono entrare mille fattori. Ma il giusto dosaggio
di energie positive è importante: non devono essere eccessive
per non farci schiacciare, devono permetterci di mettere in
mostra la nostra bravura. Abbiamo anche giocatori esperti e
confido in loro in questo senso".
Per il tecnico partita speciale anche a livello personale.
Sarà la duecentesima panchina in serie B e nella sfida tra i due
club con cui si sta togliendo le maggiori soddisfazioni in
carriera. Tre anni fa, proprio con il Pisa, sfiorò la promozione
ai play off, beffato dal Monza ai tempi supplementari della
finale play off . "Un posto dove mi hanno trattato molto bene e
dove mi hanno voluto bene. Ora me ne vorranno un po' meno perché
sono l'allenatore dello Spezia - scherza D'Angelo -. Qui si sta
creando la stessa situazione. Rispetto a loro noi partivamo in
estate come una squadra che doveva salvarsi. Il Pisa invece
aveva una base più importante, si sapeva avrebbe lottato per le
zone alte. Non pensavo che saremmo arrivati ad uno scontro
diretto di questo genere. Conosco entrambe le tifoserie e so
quanto amore e passione abbiano".
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