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8 Marzo: Salis, anche a Genova non c'è vera parità di genere

8 Marzo: Salis, anche a Genova non c'è vera parità di genere

Candidata, ci troviamo tutte davanti al bivio figli-lavoro

GENOVA, 08 marzo 2025, 13:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"In Italia non c'è una vera parità di genere. Come donne, abbiamo meno opportunità lavorative, non c'è parità salariale e facciamo più fatica a costruire una carriera, trovandoci tutte davanti al bivio: figli o lavoro? I dati lo dicono chiaramente: siamo agli ultimi posti in Europa per occupazione femminile e tra i primi per famiglie in cui lavora solo l'uomo". Lo denuncia in un post Silvia Salis, candidata a sindaca per il centrosinistra a Genova.
    "In troppi casi il lavoro femminile è precario, frustrante, demotivante, part-time involontario, sottopagato. A Genova la situazione non è diversa - ha spiegato Salis -. Il tasso di occupazione femminile è ben più basso di quello maschile e le donne rappresentano la maggioranza di chi è disponibile a lavorare ma non trova un impiego. Non è un caso che tante giovani decidano di andarsene. Se il lavoro femminile resta un percorso a ostacoli, se una donna è costretta a scegliere tra figli e carriera, se l'accesso a servizi essenziali come gli asili è difficile o costoso, significa che la città non sta funzionando per tutte".
    Secondo Salis "anche nella politica le donne faticano ad arrivare ai vertici. In Italia le sindache sono meno del 15% del totale, e ancora troppo spesso una candidatura femminile viene vista come un'eccezione. Non può più essere così. Genova ha bisogno di investire nelle donne, perché una città che garantisce a tutte le stesse opportunità è una città più giusta, più forte, più felice. Non si tratta di enunciare principi astratti, ma di mettere in campo misure reali: asili nido accessibili, sostegno all'imprenditoria femminile, percorsi formativi che aprano le porte ai settori emergenti, parità salariale reale. È già domani per le donne di Genova".
   

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