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Gestivano traffico di droga dal carcere, chiesti quasi 140 anni

Gestivano traffico di droga dal carcere, chiesti quasi 140 anni

La pena più alta è stata chiesta per Gabriele Puleo

GENOVA, 07 marzo 2025, 16:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La procura di Genova ha chiesto la condanna a quasi 140 anni per 13 persone accusate di avere organizzato un traffico di droga anche dal carcere di Marassi.
    Il pm Marco Zocco, della Dda ligure, ha chiesto la pena più alta (20 anni) per Gabriele Puleo, ritenuto il vertice dell'organizzazione. Era lui, secondo l'accusa, che usava telefoni criptati e pizzini per gestire il traffico mentre era in carcere.
    Puleo era stato arrestato lo scorso aprile dai carabinieri del Ros. L'uomo era già finito in carcere nel 2015 e al momento del suo ingresso aveva ricevuto sei telefonini di cui 4 criptati. Con questi, secondo l'accusa, comunicava col suo braccio destro Marco Cuomo (per cui sono stati chiesti 14 anni), mentre col padre Vincenzo Puleo (che secondo l'accusa faceva il tesoriere dell'organizzazione e per il quale sono stati chiesti 10 anni e otto mesi) comunicava anche tramite fogliettini passati durante i colloqui. I telefonini servivano anche a fare le videochiamate alla mamma e alla nonna, oltre che ad organizzare i traffici.
    Per recuperare i carichi di stupefacente, arrivati dall'America Latina, Puleo poteva contare su un impiegato di una ditta che si occupa di recuperare i rifiuti nelle navi. I "recuperatori" non erano solo nel capoluogo ligure ma anche a Parigi e in Olanda. L'organizzazione, secondo l'accusa, recuperava i carichi di droga anche per altre associazioni a delinquere facendosi ricompensare con una percentuale (in denaro o in cocaina) di circa il 20% del prodotto importato o con una somma equivalente.
   

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