(di Stefano Ambu)
Segna Viola, risponde Cornet. Un
punto a testa per Cagliari e Genoa. Va bene ai rossoblù liguri,
che fanno un altro passo verso la matematica e tranquilla
salvezza. Anche se ormai la navigazione è da squadra da centro
classifica.
Va meno bene, invece, al Cagliari che, dopo due sconfitte
consecutive e quattro giorni di ritiro, si aspettava ben altro
da questa partita. Un po' la solita storia: buon primo tempo
sino al gol del vantaggio e poco altro. Poi calo di tensione e
di attenzione. Con inevitabile e meritato pareggio del Genoa.
Che a un certo punto avrebbe potuto anche fare qualcosa di più.
E i fischi della Domus sono un po' di delusione e un po' di
paura. Perché il Cagliari non sta attraversando un buon momento.
Bene il Genoa: inizio così così, poi partita in crescendo. Un
pareggio, ma forse la cosa più bella della giornata è il ritorno
in campo alla mezz'ora della ripresa di Malinovskyi: mancava da
settembre. Squadre che si studiano e non affondano colpi nei
primi dieci minuti. Poi Obert si inventa rifinitore e Piccoli
fila in porta e segna. Ma non è gol. Di poco, ma è fuorigioco:
di millimetri. Zero a zero, ma un'indicazione di come sarà la
partita: tutti coperti e prudenti. Pronti a sfruttare l'episodio
giusto. Come al 16': punizione decentrata, Coman tira in porta a
sorpresa. E la palla finisce sul palo. Tra il 17' e il 18'
succede di tutto. Il Genoa si mangia due gol in una sola azione.
Sul contropiede però Piccoli va via, difende la palla. E inventa
un assist per Viola in posizione inedita di centravanti. Pur
pressato il numero 10 riesce a tirare di sinistro: palla
all'angolino. Uno a zero.
Ma il Genoa non si vede ancora. Anche perché con Ekuban da
solo in avanti Vieira l'aveva impostata più che altro sulle
ripartenze. Il Cagliari nel frattempo perde Coman per
infortunio, distorsione caviglia sinistra. E Nicola, visto che è
in vantaggio, opta per l'ingresso di Augello esterno. Genoa poco
pericoloso, ma il Cagliari si complica la vita "abbassandosi"
troppo. E nel recupero Ekuban in mischia ha la palla buona per
andare all'intervallo sul pari. Uno a uno solo rimandato. Perchè
il Genoa sfonda proprio sulla fascia dove Nicola ha sistemato
due esterni, Obert e Augello. E invece a cercare di fermare
Ekuban c'è solo Luperto: l'attaccante del Genoa fila via e serve
in mezzo all'area. Anche lì Zappa è in ritardo: Cormet deve solo
appoggiare in rete. Cagliari in bambola. Ed è il Genoa a
sfiorare il sorpasso con De Winter al 14'. Poi la partita vive
una mezz'ora di confuso equilibrio. Il Cagliari vuole vincere,
entrano anche Gaetano e Pavoletti. Ma non riesce mai a essere
pericoloso. La salvezza è tutta da conquistare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA