La candidata sindaca del
centrosinistra Silvia Salis oggi ha incontrato la Cgil, insieme
a Gianni Pastorino, capogruppo Lista Andrea Orlando Presidente,
ed è poi andata all'Ex Ilva dove ha incontrato l'Rsu insieme a
Giancarlo Furfaro e Andrea Orlando. "È stato un momento di
conoscenza e di incontro importante con i sindacati, le RSU e
con le realtà industriali della città, perché uno degli
obiettivi al centro del nostro programma è il contrasto al
lavoro povero, una delle proposte interessanti da questo punto
di vista è quella di introdurre il salario minimo di 9 euro
l'ora anche per tutti i lavoratori delle realtà che lavorano in
appalto per il Comune di Genova - ha dichiarato Silvia Salis -.
Il Comune deve utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione
per tutelare le industrie già presenti sul territorio e
promuoverne la crescita. Serve un piano industriale che
garantisca lo sviluppo della siderurgia, per questo le aree ex
Ilva vanno tutelate e devono continuare ad avere un uso
industriale".
Alle parole della candidata dello schieramento progressista
fanno eco le dichiarazioni del responsabile nazionale PD
Industria Andrea Orlando: "Siamo profondamente convinti del
fatto che la possibilità di ridare qualità al lavoro, a Genova
come in Italia, passi dal rilancio dell'industria attorno a una
nuova acciaieria sostenibile ambientalmente. Si può immaginare
un processo di attrazione di imprese anche a partire
dall'utilizzo della latta, un segmento specifico che presenta
ancora oggi un'ampia domanda, ma che il sottoutilizzo degli
impianti e la mancanza di investimenti non hanno consentito di
incrociare - ha spiegato Andrea Orlando -. Ci batteremo finché,
nella fase transitoria e in attesa di un piano specifico per
Genova e Novi, gli strumenti di sostegno al reddito per i
lavoratori siano mantenuti. Per questo, chiediamo al Governo e
alla Regione di attivarsi per garantire questa prospettiva".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA