Un detenuto ha appiccato il fuoco
in una cella del carcere di Genova Marassi nella notte
provocando un enorme boato per lo scoppio di una bomboletta di
gas durante l'incendio ed è stato necessario l'intervento degli
agenti della polizia penitenziaria in tenuta antisommossa per
ripristinare l'ordine. Lo riferisce il segretario ligure della
Uilpa-Polizia Penitenziaria Fabio Pagani spiegando che "il
detenuto ha distrutto l'intera cella rompendo tubi e mattonelle
allagando poi l'intero reparto e armato di lametta ha tentato di
colpire gli agenti in tenuta antisommossa che con grande
professionalità hanno contenuto il detenuto e messo il reparto
in sicurezza".
"A Genova Marassi la polizia penitenziaria è chiamata spesso
a fare salti mortali, doppi turni, placare gli animi di detenuti
facinorosi, con grande professionalità, ma soprattutto
stanchezza di doppi turni e operazioni massacranti - denuncia
Pagani -. Un istituto in perenne sovraffollamento con 700
detenuti circa".
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